YOUTUBE Maradona con Siani ricorda Napoli, i tifosi, lo scudetto…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Gennaio 2017 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA
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Maradona con Siani ricorda Napoli, i tifosi, lo scudetto…

NAPOLI – Festa blindata per Diego Armando Maradona al Teatro San Carlo. Lunedì 16 gennaio in 1300, tra cui anche il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis, assisteranno allo spettacolo ‘Tre volte Dieci‘ di Alessandro Siani, con diritti televisivi acquisiti da Discovery (Nove lo mandera’ in onda in tv tra qualche mese) e per la produzione Best live.

Nero vestito, e con sponsor bene in vista su felpa e cappello, Maradona si e’ concesso per pochi minuti alla stampa al fianco di Siani e del sindaco de Magistris che lo ha già invitato a partecipare a una grande festa popolare per l’anniversario del primo scudetto del Napoli che fu conquistato il 10 maggio ’87, ricorrenza magica dei numeri. ”Ai napoletani racconterò il Maradona di dentro – ha detto Diego – che era anche quello che stava nella testa di ogni tifoso del Napoli. Non credo che sia mai accaduto ad un altro giocatore” anticipa, dicendosi emozionato nel vedere come l’amore per lui si tramandi di padre in figlio. “Ho visto giovani che non erano nati quando io giocavo, piangere per farsi una fotografia con me”.

E cosi’ passano in secondo piano le polemiche sull’opportunità di debuttare in un luogo sacro come il San Carlo, che non sembra vero neppure al calciatore dei miracoli. ”Ma quando mai? Dissi a Siani quando me lo annunciò – scherza – il teatro più bello lo abbiamo noi napoletani, ed e’ il San Carlo”. Perché a un quarto di secolo dall’addio, Maradona si sente ancora napoletano. Come ha spiegato anche al patron azzurro De Laurentiis, incontrato ieri sera, al quale ha rinnovato il desiderio di diventare ambasciatore del Napoli nel mondo una volta risolte le grane fiscali con l’Italia. Ma è questo l’unico accenno al futuro, all’interno di un discorso rivolto più al passato.

”Se il Napoli oggi può avere l’illusione dello scudetto – ha ricordato – e’ perché un giorno io decisi che questa doveva essere una squadra da scudetto. Lo dissi a un presidente dopo una partita con la Cremonese che non contava nulla ma richiamo’ 80mila spettatori. Fu allora che capii che qui che bisognava giocare per lo scudetto. Venivo dal Barcellona e li potevi vincere pareggiare o perdere, ma qui a Napoli non posso perdere, mi dissi quella volta. Facemmo uno squadrone, io passavo la palla e i compagni segnavano. Tutto al 50 per cento! Ma i tifosi volevano un mio gol, anche all’ 85′, anche se già vincevamo (e accenna ad un coro in napoletano, ndr). E così andammo a vincere ovunque, in casa della Juve, dell’Inter, a Roma. Stanotte ho ripensato a tante cose che mi sono tornate in mente e le dirò a teatro, più che uno spettacolo sarà un racconto”. Siani emozionato e felice ringrazia: “Quando Napoli chiama Diego risponde sempre, e mi sembra importante che in buca al San Carlo ci siano i ragazzi dell’orchestra del Rione Sanità. Peppe Lanzetta ha scritto un pezzo bellissimo, sul palco anche un magistrato come Catello Maresca, Lina Sastri ricordera’ Pino Daniele, e poi Salvatore Espostito, il rapper Clementino. Spero che sia solo il primo grande festeggiamento per ll trentennale”. Tra i calciatori dell’attuale rosa del Napoli attesi in platea Insigne e Pepe Reina. Con loro attesi anche gli ex azzurri Carnevale, Renica e Caffarelli, lo scrittore Maurizio De Giovanni e Gianni Minà. La prima maglia di Maradona sarà consegnata allo storico massaggiatore Carmando.