Napoli-Liverpool: in 50 mila al San Paolo per tentare l’impresa

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 20:49 OLTRE 6 MESI FA

Un San Paolo gremito come non si vedeva da tempo, oltre 50 mila biglietti venduti. Un avversario tra i più blasonati d’Europa, i Reds di Liverpool, a sfidare il Napoli in un match che sa già di spareggio per il passaggio del turno in Europa League. C’è grande attesa a Napoli per quella che si preannuncia come una serata di grande calcio. Il Napoli domani sogna l’impresa anche se Mazzarri non vuole perdere di vista il campionato che lunedì vedrà il Milan, sempre al San Paolo, e non esclude di far riposare chi ha giocato di più.

”Vogliamo passare il turno – dice – contro il Liverpool daremo tutto”. L’allenatore ha spiegato che solo nelle prossime ore deciderà chi mandare in campo, fermo restando che se da Hamsik, Lavezzi e Cavani arriveranno tutte le rassicurazioni del caso, saranno in campo sin dall’inizio. ”Giocare ogni tre giorni – sottolinea – comporta cali energetici, per questo non mandero’ mai in campo un elemento allo sbaraglio che non possa assicurare il massimo della condizione. La formazione la deciderò in base alle indicazioni che avrò da tutti fino all’ultimo momento. C’è un’unica matrice comune: faremo di tutto per superare il Liverpool. Domani voglio una grande partita, vorrei che la squadra esprimesse bel calcio, fornisse una grande prestazione e che tutto questo insieme portasse ad un risultato concreto. Non voglio fare solo bella figura, lo dico chiaramente: desidero che si centri il massimo obiettivo”.

Nell’ambiente c’è grande fermento e domani ci sara’ un San Paolo stracolmo: ”Questa è la maggiore soddisfazione – osserva il tecnico toscano – essere qui con la sala stampa strapiena, aver ridato alla piazza napoletana il palcoscenico europeo mi inorgoglisce e dimostra la nostra crescita. Io sono come i napoletani: voglio vincere sempre. Figuriamoci in partite di questo livello. Quando giro per strada i tifosi mi dicono: mister, amma vincere (dobbiamo vincere). Ecco io dico a loro che la stessa identica voglia ce l’ho io. Vedere sessantamila spettatori da cornice ad un evento simile è una delle piu’ grandi soddisfazioni della mia carriera”. La partita col Liverpool e’ anche il premio ad un anno di lavoro: ”E’ la risultanza di un anno solare di lavoro che ci ha portato dal quart’ultimo posto all’Europa League ed al big match con il Liverpool. Domani vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi e giocheremo con l’anima, al di là del risultato che poi ne conseguirà”.

Per Mazzarri anche i complimenti di Benitez: ”Lui non ha certo bisogno dei miei elogi, ma ci tengo a sottolineare che Benitez incarna il mio modello ideale di tecnico e di uomo. Vive con la squadra, pensa al lavoro ed ha un atteggiamento impeccabile, come piace a me. Sono contentissimo delle sue parole. Quando ancora non allenavo, ero a Bologna e per una settimana segui i suoi allenamenti: imparai tanto”. Ma domani l’avversario si chiama Hodgson: ”Lo conosco perche’ ho seguito agli inizi della mia carriera una settimana di allenamenti con lui quando era all’Inter. Lo stimo tanto”.

Tra gli inglesi mancheranno due giocatori importanti come Gerrard e Torres, ma per Mazzarri non e’ un buon motivo per abbassare la guardia: ”Assolutamente no. Hanno una rosa talmente ampia – sottolinea – e di qualità che non è certo il singolo giocatore a spostare la forza della squadra. Anzi sono ancor più preoccupato perchè è evidente che il tecnico ha studiato la formazione che per condizione e stimoli può metterci maggiormente in difficoltà. E questa – conclude il tecnico partenopeo – è un’insidia in più”.