Novara, Tesser: “Pensare al futuro? No, alla salvezza”

Pubblicato il 6 Marzo 2012 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA

NOVARA, 6 MAR – Un mese fa aveva raccolto le sue cose dalla casa di Novara, dove abitava da due anni, per portarsele a Montebelluna (Treviso); ora deve fare il percorso inverso: Attilio Tesser e' tornato a essere l'allenatore del Novara, dopo l'esonero a fine gennaio e non nasconde di essere ''molto contento.

E' il mio lavoro – commenta a caldo – e' difficile stare senza squadra. Cosi' non ho avuto alcuna esitazione a dare il mio assenso quando questa mattina mi e' arrivata la telefonata, mentre ero nello studio di un'emittente televisiva''. Tesser non vuol sentir parlare di un lavoro in prospettiva futura.

''Dobbiamo assolutamente lavorare per il presente – dice dobbiamo continuare a credere che la salvezza sia possibile. E' un dovere morale che abbiamo nei confronti di noi stessi, della societa' che ci paga e dei tifosi. D'altronde, ho sempre pensato cosi' ovunque sia stato, da giocatore e da allenatore: dobbiamo dare sempre il 101%''.

Del Novara di Mondonico non vuol parlare (''Ho visto solo la prima partita con il Chievo e poi mezza con l'Atalanta'') anche perche' e' tutto concentrato sulla nuova-vecchia avventura: ''Diciamo che cosi' posso continuare un percorso iniziato ai tempi della Lega Pro''.

Un mese fa, nonostante l'amarezza, Tesser non aveva accennato a una sola frase di polemica. ''Conosco molto bene il mondo del calcio – afferma oggi – e mi pare normale che una societa' cerchi di provare ogni strada quando i risultati non arrivano''.