Nuoto, Gabriele Detti: dopo 17 anni cancella record di Rosolino

Pubblicato il 4 Aprile 2017 - 19:44 OLTRE 6 MESI FA
Nuoto, Gabriele Detti: dopo 17 anni cancella record di Rosolino

Gabriele Detti ANSA /CIRO FUSCO

ROMA – Gabriele Detti prende il testimone di Massimiliano Rosolino nei 400 stile libero; Nicolò Martinenghi puntella il record italiano nei 50 rana; Luca Dotto, Ivano Vendrame, Alessandro Miressi e Filippo Magnini qualificano la 4×100 stile libero ai campionati mondiali di Budapest per difendere il bronzo di Kazan.

Tre pass iridati, sei individuali conquistati agli Assoluti in corso a Riccione. Tre storie da raccontare.

A partire dal bronzo olimpico e campione europeo che vince i 400 in 3’43″36, 4 centesimi in meno del tempo con cui Rosolino conquistò l’argento olimpico il 16 settembre 2000.

Sempre fluido e senza alcun cedimento nelle bracciate finali, Detti non nasconde la soddisfazione, ma già sposta gli obiettivi in avanti:

“Max è uno dei miei idoli più grandi. E’ un onore raccogliere il testimone e faro di tutto per migliorarmi e mantenerlo il più a lungo possibile – racconta – Negli ultimi 100 metri non sono riuscito a cambiare passo come volevo, ma per adesso va bene così. Credo di avere già un secondo e mezzo in meno nelle braccia. L’obiettivo è nuotare 3’41” basso perchè con quel tempo si può vincere il mondiale”.

L’altro azzurro a prenotare il volo per Budapest, il primo in ordine di tempo, è Nicolò Martinenghi, varesino del Nuoto Club Brebbia, seguito da Marco Pedoja, 18 anni da compiere il 1° agosto prossimo.

Vince i 50 rana in 27″09, dodici centesimi oltre il record italiano assoluto e mondiale juniores nuotato in batteria (26″97) ma quanto basta per andare nuovamente sotto al tempo limite iridato (27″90), che invece risulta 4 centesimi troppo alto per Fabio Scozzoli, vice campione mondiale a Shanghai 2011.

La finale dei 100 stile libero si chiude con quattro interpreti che rappresentano il recente passato, il presente e il futuro della staffetta che viene qualificata ai mondiali dove difenderà lo storico bronzo conquistato a Kazan nel 2015.

In termini di qualificazione si può dire che si apre e si chiude come allora, con il 27enne campione europeo Luca Dotto in prima, che vince il titolo in 48″66, e il 35enne bicampione mondiale e tricampione europeo Filippo Magnini in quarta, ai piedi del podio in 48″85.

Tra loro ci saranno i giovanissimi Ivano Vendrame, secondo in 48″68, a due centesimi dal primo posto, e Alessandro Miressi, terzo in 48″71. Un podio in 5 centesimi.