Olimpiadi Londra 2012, polemica sull’inno: scozzesi e gallesi non lo cantano

Pubblicato il 27 Luglio 2012 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA
Ryan Giggs (LaPresse)

LONDRA (REGNO UNITO) – Clamorosa polemica nazionalista sui campi di calcio di Londra 2012: calciatrici scozzesi ed i loro colleghi uomini gallesi, come il capitano Ryan Giggs e Craig Bellamy, sono rimasti con le bocche cucite mentre suonavano le note di “God Save the Queen”.

Kim Little, della nazionale femminile, ha spiegato che la sua è stata “una scelta personale” dal momento che crede nella secessione della Scozia dalla Gran Bretagna. Nella quinta strofa, che per la verità molto raramente viene cantata, “God Save the Queen” include il verso controverso: “Rebellious Scots to crush”, schiacciare i rivoltosi scozzesi.

Della squadra di calcio maschile non fanno parte giocatori della Scozia in quanto la loro federcalcio ha fatto presente fin dal primo momento che non avrebbe messo a disposizione suoi tesserati. Ed anche Sir Alex Ferguson, tecnico del Manchester United, aveva declinato l’invito a fare il ct della Gran Bretagna, in quanto scozzese.

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