Palermo, Devis Mangia: "Penso al futuro"

Pubblicato il 26 Ottobre 2011 - 18:39 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – Lo sapeva Denis mangia che le trasferte a Milano e Roma sarebbero state durissime e quasi ai limiti delle possibilita' di questo Palermo, ancora all'asciutto di gol in trasferta.

Tra le mura amiche i rosanero sono piu' a loro agio e i risultati lo confermano. Proprio dal Renzo Barbera riparte il giovane tecnico del Palermo che sa di non poter piu' sbagliare. Una sconfitta con il Lecce porterebbe, molto probabilmente, all'esonero.

''La squadra e' serena – ha detto nella conferenza stampa della vigilia -, cosi' come era giu' di corda dopo Milano. Oggi e' serena perche' e' consapevole di aver fatto una buona prestazione a Roma. Ho visto il sito della Lega e siamo stati la squadra che ha calciato piu' in porta nella scorsa giornata.

Magari in casa ci sentiamo di piu' a nostro agio, ma siamo sempre undici contro undici. Due sconfitte non sono un problema. Sono sereno, non penso ad altri risvolti''.

Tanti tiri, ma niente gol. Forse per questo Mangia rilancia Miccoli fin dal primo minuto contro il Lecce. Contro la squadra della sua citta', il salentino dovra' fare i conti con i rimorsi di coscienza in caso di rete.

''Ho una grande considerazione del capitano, come di tutti. Sapete che ha fatto differenziato in questi giorni, ci parlero' stasera e vedremo. Della Rocca ha preso una botta e mi ha detto di convocare qualcuno che stava meglio. E' stato molto corretto''.

Qualche polemica, pero', in casa rosanero c'e' stata. le esclusioni degli sloveni e di Mantovani hanno fatto infuriare i procuratori che vorrebbero vederli piu' in campo. ''Non ci sono casi per i giocatori che stanno fuori – ha detto Mangia -. Ho visto segnali positivi da parte di Bacinovic in allenamento, ma allora dovremmo parlare di casi Lores, Aguirregaray, Munoz.

C'e' una squadra che vuole migliorarsi tutta. Ilicic deve capire gli errori, lui e' giovane, ci sta che li faccia, ma l'importante e' che si cresca''.

Il cambiamento del modulo contro la Roma non ha portato vantaggi, almeno in termini di risultato, ma non e' detto che Mangia con il Lecce non riprovi il 4-3-1-2 al posto del 4-4-2. ''Non voglio creare confusione – ha spiegato -. Non posso cambiare ogni cinque minuti. I giocatori conoscono il modulo con il trequartista e il trio di centrocampo. E' un sistema che possiamo sfruttare ma dipende dalle condizioni dei giocatori''.

La formazione? ''Non ve la dico – ha detto il tecnico ai giornalisti -, ma e' gia' decisa e i ragazzi la sanno''. Il tecnico dovrebbe schierare la difesa-tipo con Pisano, Silvestre, Migliaccio e Balzaretti. Al centrocampo Alvarez, Barreto e Acquah al posto di Della Rocca. Davanti Zahavi al ridosso delle punte Hernandez e Miccoli.