Palermo-Juventus streaming e diretta tv, dove vedere Serie A

di Aldo Pirrone
Pubblicato il 24 Settembre 2016 - 19:25 OLTRE 6 MESI FA
Palermo-Juventus streaming - diretta tv, dove vedere Serie A

Palermo-Juventus streaming – diretta tv, dove vedere Serie A

PALERMO – Palermo-Juventus streaming – diretta tv, dove vedere Serie A, partita valida per la 6a giornata del campionato italiano di calcio di Serie A (classifica e calendario), verrà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e Mediaset Premium alle ore 18.00 e in diretta streaming su SkyGo e Premium Play. Queste due applicazioni sono riservate agli abbonati a Sky Sport e Mediaset Premium.

FORMAZIONI UFFICIALI – Queste le formazioni ufficiali di Palermo-Juventus, incontro valido per la 6ª giornata del campionato di Serie A Tim in programma alle ore 18.00 allo Stadio ”Renzo Barbera”.

PALERMO: 1 Posavec; 15 Cionek, 12 Gonzalez, 6 Goldaniga; 3 Rispoli, 14 Gazzi, 28 Jajalo, 19 Aleesami; 23 Diamanti (cap.), 18 Chochev; 22 Balogh.

A disposizione: 55 Marson, 68 Fulignati, 2 Vitiello, 4 Andelkovic, 10 Hiljemark, 20 Sallai, 24 Bouy, 25 Bruno Henrique, 30 Nestorovski, 97 Pezzella, 98 Lo Faso.

Allenatore: Roberto De Zerbi.

 

JUVENTUS: 1 Buffon (cap.); 15 Barzagli, 19 Bonucci, 24 Rugani; 23 D. Alves, 6 Khedira, 18 Lemina, 5 Pjanic, 12 A. Sandro; 17 Mandzukic, 9 Higuain.

A disposizione: 25 Neto, 32 Audero, 3 Chiellini, 7 Cuadrado, 11 Hernanes, 20 Pjaca, 21 Dybala, 22 Asamoah, 26 Lichtsteiner, 27 Sturaro, 33 Evra.

Allenatore: Massimiliano Allegri.

 

ARBITRO: Paolo VALERI (Roma 2).

Assistenti: Alessandro GIALLATINI (Roma 2) – Claudio LA ROCCA (Ercolano).

Quarto ufficiale: Alfonso MARRAZZO (Roma 1).

Arbitri addizionali: Marco GUIDA (Torre Annunziata) – Federico LA PENNA (Roma 1).

I tre punti sono un ‘obbligo’ sempre, per la Juventus. Non basta aver dominato il campionato per cinque anni consecutivi: per azzerare le critiche e lottare per il sesto scudetto è necessario vincere ogni partita. Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida con il Palermo stimola la fame di vittoria dei suoi: “Non possiamo andare via da Palermo senza i tre punti” è il messaggio esplicito del tecnico bianconero, tanto meno sottovalutare la squadra siciliana, “reduce da un pareggio e una vittoria in trasferta, voglioso e senza grandi responsabilità”. Sembra essersi ormai esaurita l’ondata di critiche che ha seguito il ko di San Siro, complice la straripante vittoria con il Cagliari: il ritorno in campo di Higuain, andato a segno alla prima occasione utile, e il sorpasso in vetta ai danni del Napoli hanno rasserenato gli animi, restituendo alla Juventus lo smalto che sembrava avere perso nello 0-0 di Coppa con il Siviglia e a S.Siro.

“Le critiche fanno parte del gioco, se vinciamo a pochi importa se Higuain è in campo” è il pensiero di Allegri sulla questione, abituato alle considerazioni figlie del risultato più che del gioco espresso: “Devo sperare che si vinca sempre così le critiche non ci sono: se perdiamo iniziano le critiche, doveva giocare Higuain piuttosto che Mandzukic o Chiellini…”. Le insidie della sfida del ‘Barbera’ non mancano per una Juventus attesa martedì dall’impegno in Champions League a Zagabria contro la Dinamo: “Non è certamente il Palermo di 20 giorni fa, ha cambiato allenatore ed è in un buon momento, quindi troveremo delle difficoltà come è normale che sia: dobbiamo dare seguito alla vittoria con il Cagliari dopo la sconfitta con l’Inter”. Per farlo Allegri si affiderà al collaudato 3-5-2, anche se per vedere la vera Juventus più che il sistema di gioco conta “il modo di giocare, il modo di proporsi”, come fatto contro il Cagliari quando i bianconeri hanno “giocato meglio tecnicamente, pressato, sbagliato poco tecnicamente”.

Cambieranno invece gli interpreti, con un Dybala “sereno, ma che può darsi parta dalla panchina” sostituito da Mandzukic per formare la coppia di corazzieri insieme ad Higuain. “Senza Dybala è normale che puoi giocare in modo diverso: se gioca Pjaca è un discorso, se giocano Mandzukic e Higuain insieme abbiamo un po’ di punti di riferimento in attacco”. In difesa, complice il riposo concesso a Chiellini, sarà confermato il giovane Rugani, reduce da “una bella prestazione, con grande autorevolezza, personalità”, mentre a centrocampo, dato per scontato il ritorno di Khedira, restano in ballottaggio Lemina ed Hernanes nel ruolo di regista davanti alla difesa.

Ancora panchina per Pjaca, “ragazzo con grandissime qualità che diventerà uno degli esterni più forti in Europa”, ma non ancora pronto: “Alla Dinamo Zagabria era il più bravo ma nel campionato croato, non ci sono tutte le attenzioni tattiche che si vivono in Italia”, precisa Allegri, rimandando al mittente il paragone con Morata: “arrivava da una realtà completamente diversa, giocava nel Real Madrid allenandosi per due-tre anni con Ronaldo, Bale, Benzema, Kroos”.