Calcio, Palermo: gol e spettacolo, ecco Pastore il ‘Flaco’

Pubblicato il 18 Ottobre 2010 - 15:16 OLTRE 6 MESI FA

Gli avversari lo temono, i compagni di squadra e gli amici lo esaltano.  Come Maradona, uno che di calcio ne capisce qualche cosa: “E’ un maleducato del calcio, tocca il pallone come se avesse giocato 4 o 5 Mondiali. Gli ho detto solo di divertirsi”.

Così lo ‘battezzò’  Diego in una fredda sera sudafricana, nell’Ellis Park di Johannesburg.

Javier Matias Pastore, ventun’anni, detto il ‘flaco’ (il magro, restò impressionato dalle parole del Pibe. A Maradona si può rimproverare tutto, tranne di non saper ‘vedere’ chi con il pallone riesce anche a parlarci.

Prima di Diego, però, ci aveva visto bene il Palermo che lo prelevò nel luglio 2009 dall’Huracan, facendogli sottoscrivere un contratto quinquennale (scadenza 2014), a 600 mila euro a stagione. Prezzo del cartellino? Una bazzecola, visti i tempi: poco meno di 6 milioni di euro.

Adesso, il ‘flaco’ di euro ne vale almeno una trentina, soprattutto in relazione ai propri margini di miglioramento (è nato nel 1989).

”Pastore è un genio, un talento purissimo del calcio mondiale, uno dei pochi calciatori al mondo in grado fare davvero la differenza. Per me è come Zidane e lo venderò solo quando il suo cartellino varrà come quello di Messi”, osserva Zamparini, che si frega le mani e già fiuta l’affare, l’odore dei soldi.

Dotato di un naturale senso del controllo di palla, di una straordinaria predisposizione al dribbling ed all’assist, per il ‘flaco’ si sarebbero già mossi grandi club, come Inter, Milan, ma soprattutto Manchester City. Se si dovesse aprire un’asta, per assicurarsi le prestazioni del gioiello nato a Cordoba, ci vorranno tanti, ma proprio tanti, soldi.

Pastore, che già molti paragonano a Zidane più che a Kakà, quasi si compiace con se stesso. Ma è giovanissimo e migliorerà: un pizzico di cinismo e concretezza in più lo avvicineranno al Pallone d’Oro. Che, per un maleducato del calcio, sarebbe una gran bella soddisfazione.