Pandev truffato: viaggi comprati con la sua carta di credito

di Filippo Limoncelli
Pubblicato il 4 Novembre 2013 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA
goran pandev

Goran Pandev (LaPresse)

ROMA – Con la sua carta di credito ha finanziato viaggi per circa 6mila euro senza saperlo. Così Goran Pandev, attaccante del Napoli, è finito al centro di una truffa su cui indaga la Procura di Roma.

Quando Pandev militava nella Lazio (dal 2004 al 2009) il giocatore si affidava, per i suoi spostamenti, alla stessa agenzia che curava le trasferte di alcune squadre di calcio. La banca si è accorta di acquisti anomali, tanto da informare il calciatore e indurlo a sporgere denuncia.

Con la carta di Pandev, infatti, l’agenzia aveva pagato biglietti aerei e ferroviari, per un esborso totale di 6300 euro, per Parigi, Milano, Francoforte, Amsterdam e Glasgow: di questi viaggi, spesso, usufruivano anche alcuni avversari del calciatore, con famiglie al seguito. L’indagine è solo alla fase preliminare: una donna risulta iscritta nel registro degli indagati.

La banca si rese conto che qualcosa iniziò a non quadrare nel conto di Goran Pandev e nei movimenti di denaro, di conseguenza, decise di informare il giocatore riguardo un ammanco di soldi dovuto a questa serie di strani acquisti. Dopo essere stato informato dei fatti, il giocatore ha constatato di essere stato vittima di un raggiro e ha quindi proceduto con la denuncia alle autorità competenti.

In poche parole, Pandev ha involontariamente finanziato una serie di viaggi verso città come Parigi, Milano, Francoforte, Amsterdam e Glasgow. In alcune occasioni, anche calciatori di altre squadre, incluse le loro famiglie, avrebbero goduto di questi biglietti aerei e ferroviari, pagati grazie al codice della carta di credito di Pandev che l’agenzia evidentemente conosceva bene e di cui il valore ammonterebbe precisamente a 6.300 euro circa.

La notizia di questa disavventura di Goran Pandev è stata pubblicata da Il Messaggero. Questa indagine, di cui si sta occupando il sostituto procuratore Giorgio Orano, è soltanto nella fase preliminare e per ora soltanto una donna risulta iscritta nel registro degli indagati.