Fiorentino: “La Roma resta in Borsa” anche se “non ha senso”

Pubblicato il 13 Settembre 2012 - 14:28 OLTRE 6 MESI FA
Paolo Fiorentino (LaPresse)

MILANO – Delisting, ovvero uscita dalla Borsa non in programma. Anche se rimanere quotati a piazza Affari, per una squadra di calcio, “non ha grandissimo senso”. E, allo stesso tempo,  Zdenek Zeman quando dice che le società di calcio non dovrebbero essere quotate “tende” ad avere ragione: perché calcio e Borsa, almeno in questo momento, c’entrano poco l’uno con l’altra. E’ il pensiero di Paolo Fiorentino, vicedirettore di Unicredit ovvero della banca titolare  del 40% di Neep Roma Holding, società che controlla il 78% di AS Roma.

Percentuale che negli obiettivi di Unicredit è destinata a scendere in tempi brevi come conferma lo stesso Fiorentino:  “UniCredit – ha poi ricordato Fiorentino – contrattualmente è impegnata a restare con almeno il 10%” in As Roma. Percentuale non tassativa visto che secondo il manager “anche stare al 20% avrebbe senso e ci piacerebbe trovare altri due azionisti a cui affidare un 10-15%”, ha aggiunto sottolineando però come la banca non abbia l’obiettivo di fare cassa ma “è importante trovare imprenditori che diano valore alla società”.

Ma chi sarebbero i compratori? Probabilmente non gli americani visto che il giornalista Dario Donato twitta una confidenza proprio di Fiorentino che gli avrebbe detto che a rilevare parte di quelle quote gli attuali proprietari non ci pensano proprio.

Di uscita della Roma dalla Borsa, in ogni caso, non se ne parla. Fiorentino è secco: “Il delisting dalla Borsa dell’As Roma al momento non è in agenda”.  Fiorentino ha parlato a margine dell’Uefa Champions League Trophy Tour ma quando gli viene chiesto un parere sulla posizione di Zeman il suo tono cambia. L’allenatore boemo, secondo il vicepresidente, “tende” ad avere ragione perché  “in questa situazione  non ha un grandissimo senso avere società di calcio quotate ma se il calcio riuscisse ad allargare la capacità di generazione del reddito è evidente che il discorso è totalmente diverso”.