Parma, fallimento: Mike Piazza niente offerta, asta deserta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Giugno 2015 - 14:04 OLTRE 6 MESI FA
Parma, fallimento sicuro: Mike Piazza niente offerta asta deserta

Parma, fallimento sicuro: Mike Piazza niente offerta asta deserta (foto Lapresse)

PARMA – Il Parma è fallito. Dopo il forfait della cordata di Giuseppe Corrado, anche lo staff di Mike Piazza ha abbandonato la trattativa per l’acquisizione. I curatori avevano fissato per le 14 del 22 giugno il termine ultimo per la presentazione delle offerte di vendita del club. L’asta però è andata deserta. E’ invece fissato per il pomeriggio l’incontro fra il giudice delegato Pietro Rogato, il comitato dei creditori e i curatori fallimentari.

“Comprendo e condivido l’amarezza dei tifosi del Parma per questa decisione – scrive in una nota Mike Piazza – Assieme ai co-investitori nel progetto non abbiamo ritenuto sostenibili gli investimenti necessari per coprire le passività attuali e future di una squadra il cui avviamento è stato fortemente pregiudicato”. “Desidero ringraziare tutta la città di Parma – scrive Piazza – per il sostegno ricevuto ed i miei colleghi Maurizio Franzone, Gibo Gerali e Bill Holmberg: la loro esperienza ed il loro aiuto in questa vicenda sono stati inestimabili. Infine voglio ringraziare i curatori e tutti quanti hanno profuso, senza risparmio, tempo ed energie per cercare una soluzione positiva alla crisi del Parma”.

Una deroga all’esercizio provvisorio per consentire alla formazione dei Giovanissimi Nazionali di terminare la fase finale del campionato nazionale. E’ questo, in sintesi, quanto hanno richiesto questa mattina i curatori fallimentari del Parma Fc alla presidenza della Federcalcio. Dopo l’addio alla trattativa da parte delle cordate di Giuseppe Corrado e Mike Piazza, oggi potrebbe terminare definitivamente l’avventura del club emiliano con la conseguenza diretta, ai sensi del regolamento Figc, della revoca dell’affiliazione per il club. Questo interromperebbe anche l’attività giovanile, con i Giovanissimi obbligati a lasciare la fase finale di Chianciano Terme nonostante abbiano conquistato l’accesso alle semifinale battendo Bologna e Genoa.