Platini: “Chi sarebbe così stupido da comprarsi l’Inter?”

Pubblicato il 3 Novembre 2009 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA

Michelle Platini

Michelle Platini prosegue la sua battaglia contro le spese folli del calcio europeo. Il presidente Uefa, in un’intervista al quotidiano inglese Daily Mail, ha fissato in tre anni la scadenza per rimettere in ordine i conti dei club, eliminando i debiti.

E a proposito di società gravate da debiti milionari , Platini ha citato l’Inter chiedendosi: «Chi sarebbe così stupido da acquistare una società così indebitata?».

Il presidente della Uefa ha assicurato di voler aiutare le società ad avere bilanci migliori, impedendo che i costi superino i ricavi. Come? «Introducendo nuove regole. Così proteggeremo gli investimenti di Roman Abramovich, Massimo Moratti e Malcolm Glazer. Sono sicuro che vorrebbero vendere ma chi mai sarebbe così stupido da acquistare club così indebitati?».

«Il criterio che seguiremo – ha affermato Platini – è che chi vorrà partecipare alle nostre competizioni non potrà spendere più di quanto incassa. Tutti i proprietari mi hanno chiesto una migliore filosofia, più trasparenza. In Germania i debiti non sono consentiti, in Inghilterra sì». I

l numero uno della Uefa è convinto che la nuova regolamentazione avvicinerà nuovi potenziali investitori. «Se regoli il sistema, più persone saranno interessate ad acquistare. Non sono un economista, ma uso la logica».

Platini, poi,  si augura inoltre che il calcio europeo non segua l’esempio della Premier League dove 10 club su 20 sono in mano di proprietari stranieri. «Mi piace quando si investe nei propri campionati d’origine. Gli inglesi dovrebbero fare leggi per impedire l’arrivo di altri investitori stranieri, così come in Germania dove uno straniero non può controllare più del 50% della società. In Francia gli stadi sono di proprietà dei comuni locali. A me piace il modello del Barcellona: i tifosi sono gli azionisti e non può esserci un proprietario straniero. Grande».

Platini ne ha anche per i club che “saccheggiano” i vivai delle squadre meno ricche, soprattutto nei campionati esteri: «In Inghilterra ci sono talenti, non bisognerebbe comprare ragazzi di 13 anni dal resto d’Europa. Non mi piace il sistema dell’Arsenal. Più giocatori inglesi hai in rosa e meglio è per il calcio nazionale. Dobbiamo proteggere le nazionali. La Commissione Europea ha stabilito che uno straniero dopo un certo periodo di soggiorno può giocare per quella nazionale, ma noi non siamo d’accordo che Didier Drogba indossi la maglia dell’Inghilterra».

Anche la scelta di Fabio Capello sulla panchina dei Tre Leoni non ha convinto il presidente Uefa. «Capello è un bravo tecnico e l’Inghilterra lo ha chiamato per vincere. Ma io continuo a preferire un tecnico francese per la nazionale francese».

Nonostante le recenti sviste in Europa League Platini difende infine anche l’introduzione dei giudici di porta. «La tecnologia ucciderà il calcio. Affidarsi agli uomini è meglio, il mio compito è aiutarli a vedere tutto quello che succede in campo. Per questo motivo abbiamo voluto il giudice di porta».