Prandelli ai ripari: “Azzero tutto e cambio la difesa”

Pubblicato il 2 Giugno 2012 - 00:18 OLTRE 6 MESI FA

ZURIGO, 1 GIU – ''Ora azzeriamo tutto. Parliamo solo di calcio. Cambiamo la difesa. E ripartiamo''. La sconfitta peggiore nel periodo meno adatto. Mai, in due anni sulla panchina dell'Italia, Cesare Prandelli aveva subito un ko pesante come lo 0-3 di questa sera con la Russia. E tra nove giorni c'e' la Spagna. In vista un passaggio alla difesa a tre, messa in archivio l'idea del tridente d'attacco. ''Quanto e' difficile giocare col clima che c'era attorno alla nazionale? E' difficile. Ma vedrete, siamo tutti preoccupati e da ora in poi vedrete, si parlera' solo di calcio'', dice allontanando i fantasmi italiani per aprire la porta all'allarme del campo.

''Meglio un ko che ci riporta con i piedi per terra: loro erano gia' pronti, noi no. Abbiamo poco tempo, ma lo useremo per ritrovarci ed essere pronti per il 10 giugno a Danzica'', e' l'analisi a caldo del commissario tecnico. Sotto accusa la difesa: sbadata nel primo tempo, colta di sorpresa sul gol dell'1-0, disastrosa dopo lo svantaggio. '''Sono obbligato a provare qualcosa, non ho molto tempo'', la difesa di Prandelli. ''So che e' difficile trovare qualcosa di positivo quando perdi 3-0 – dice – ma nel primo tempo abbiamo retto bene il confronto con una squadra fisica, che sta avanti a noi nella preparazione. Nei primi 12' del secondo tempo, abbiamo fatto la partita, tante occasioni e un palla gol clamorosa. Poi sul gol subito ci siamo come svuotati. Dobbiamo capire se e' una questione mentale, o fisica''.

Ne ha gia' parlato con i suo giocatori. ''Ovviamente erano tutti affranti. Ma ci siamo detti che e' meglio tutto stasera, e ricominciare. Dobbiamo tornare con i piedi per terra, per qualcuno avevamo gia' vinto l'Europeo, eravamo i favoriti. E invece dobbiamo tornare a lottare su ogni pallone. E' quello che ci siamo detti nello spogliatoio: azzeriamo e ripartiamo''.

''La fragilita' della squadra si e' vista quando siamo andati sotto: si', sono rimasto sorpreso dalla difesa. A questo punto sono obbligato a provare qualcosa che gli dia sicurezza in difesa – dice il ct, preannunciando un possibile passaggio alla difesa a tre – E' vero che avevamo subito solo due gol nelle qualificazioni, ma era otto mesi fa. Ora dobbiamo fare quel che i ragazzi sanno''. Vuole capire, Prandelli, ''se questa squadra riesce a tenere i ritmi alti: quando loro avevano la palla sulle fasce, andavamo in grandi difficolta'''. Dunque, in vista il 3-5-2 di matrice Juve, con Chiellini dentro con Bonucci e Barzagli e un centrocampista sacrificato. D'altra parte, il tempo non si inventa, sottolinea con un pizzico di amarezza Prandelli. ''Si vedeva che i russi erano piu' preparati: io ho avuto la squadra al completo solo da quattro giorni, e in otto mesi questa e' la seconda partita che giocavamo. Nel calcio non si inventa nulla''. Neanche le polemiche che danno la scossa: ''Tranquilli, ora che siamo preoccupati, tutti, l'Italia fara' parlare di se' solo per il calcio…''.