Prandelli comprende Guardiola: "Periodi così capitano a tutti"

Pubblicato il 8 Ottobre 2011 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Ibrahimovic improvvisamente stanco di giocare, Guardiola amaro sui risvolti economici dello sport piu' amato. L'ondata di malinconia che sta colpendo il calcio europeo non coglie di sorpresa Cesare Prandelli: ''Quel che ha detto Guardiola e' il pensiero che, prima o poi, passa per la testa di ogni allenatore – ha spiegato da Coverciano il commissario tecnico della Nazionale – arriva sempre il giorno in cui ti chiedi: ma quando smettero', fin dove avro' la forza di arrivare? Poi ti passa, perche' sei troppo innamorato del tuo lavoro. Semmai, stupisce che a far certi pensieri sia un giovane come lui, dal quale ti aspetti discorsi su come preparare nuovi trionfi''.

D'altra parte, per il ct l'aspetto economico non riuscira' mai a prevalere. ''Se un giocatore pensa troppo all'ingaggio, non avra' mai una buona carriera: guadagnare tanto e' solo una conseguenza di un lavoro che ti appassiona''. E della passione di un mestiere-gioco, Prandelli ha parlato rispondendo a una domanda sulla polemica della Lega sulla chiamata di Osvaldo: ''Fortuna che c'e' il calcio? Non so per il resto d'Italia, ma per me si': e' sempre stata la cosa piu' bella''.