Prandelli: “Mazzarri è il Maradona del Napoli”

Pubblicato il 5 Aprile 2011 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI, 5 APR – La ‘sua’ Fiorentina, la sorpresa Napoli, i problemi di Roma e Juventus, la corsa al tricolore del Milan e ovviamente la Nazionale. Il ct azzurro Cesare Prandelli interviene a tutto campo sui temi del campionato, ma non solo, in un’intervista concessa al circuito radio Crc.

Fresco reduce dal premio Bearzot ”una cosa che mi ha onorato” il primo pensiero del ct della nazionale e’ per un evento che presto allietera’ la sua vita: ”Sono strafelice – confessa – per la possibilita’ di diventare nonno a breve”.

Si parla poi di nazionale: ”Capello dice che e’ piu’ tecnica che muscolare? Lo ringrazio. Abbiamo cercato di dare una fisionomia a questa squadra e c’e’ stata la disponibilita’ di tutti. Non abbiamo dei fuoriclasse, ma tanti buoni giocatori”. Lo sguardo cade poi sul campionato giunto alle battute finali: si parte dalla sue ex squadra, la Fiorentina: ”Quella dell’ultimo periodo e’ molto equilibrata e forte. Mi sembra di rivedere la squadra di qualche mese fa, quando c’era a disposizione tutta la rosa. La sfida con il Milan sara’ da vedere, storicamente hanno sempre sofferto a Firenze. Sara’ una partita bella e difficile per i rossoneri”.

Tocca al Napoli e Prandelli e’ ottimista per un piazzamento Champions: ”Sono certo – dice – che gli azzurri riusciranno a mantenere questa posizione o addirittura migliorarla”. Ha elogi per Cavani ”non e’ solo un giocatore che ha senso del gol, ma ha straordinaria generosita”’ ma soprattutto per Mazzarri ”e’ stato geniale nel capire le caratteristiche dei giocatori. Il Napoli non da’ mai riferimento, con almeno due giocatori tra le linee, per le difese e’ sempre molto complicato chiudere gli spazi.

Mazzarri e’ il Maradona del Napoli: perche’ lo sviluppo del gioco e’ sempre quello, al di la’ dei giocatori in campo. Al San Paolo verro’ presto. Forse per Napoli-Udinese”. Prandelli si e’ soffermato sui problemi di Roma e Juve: ”Preferisco non parlare di quello che e’ accaduto all’interno dei club. Sotto il profilo tecnico posso dire che la Juve ha cambiato tanto e quando c’erano tutti gli uomini ha fatto bene. Poi, nei cambiamenti ci vuole tempo”. Diverso il discorso relativo ai giallorossi: ”Ranieri ha fatto cose straordinarie, ora Montella sta portando il suo contributo, facendoci ricordare la Roma di Spalletti. Sono due squadre che hanno la vittoria nel dna”. Infine il Milan, che rimene il grande favorito per lo scudetto: ”Il Milan – dice Prandelli – puo’ solo rischiare di perderlo lo scudetto. Devono stare molto attenti, basta una gara per mettere in discussione una stagione. Voglio menzionare l’Udinese, che con il Napoli e’ la squadra ha avuto piu’ continuita’ di rendimento”. Finale dedicato all’introduzione del fair play finanziario: ”Puo’ essere un crocevia per una programmazione seria ed oculata. La proposta di Platini – osserva Prandelli – puo’ dare un’immagine nuova al calcio”.