Raid ultras, alibi Lotito: “Non sono veri tifosi. C’erano anche 3 stranieri…”

Pubblicato il 22 Novembre 2012 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA
Lotito il solito alibi: non sono veri tifosi (foto LaPresse)

ROMA – Sono entrati nel pub intorno all’una e trenta di notte armati di bastoni e coltelli con i volti coperti dai caschi. Obiettivo del raid un gruppo di tifosi del Tottenham arrivati a Roma per la partita di Europa League di questa sera. La polizia ha fermato alcuni italiani. Si tratterebbe di ultrà, sia romanisti sia laziali, ma anche di altri ragazzi vicini ai movimenti di estrema destra romani.

I tifosi della Lazio non c’entrano niente con quello che è successo stanotte a Campo de’ Fiori…”. Claudio Lotito, presidente biancoceleste al telefono con l’ANSA, non mostra dubbi. Anzi, nel preannunciare una nota ufficiale per il pomeriggio, rilancia: “Sui veri responsabili ci saranno sorprese”. 

“Troppo facile – prosegue Lotito – parlare di aggressione realizzata da gente a volto coperto e dire che si tratta di tifosi laziali. Non è così, lo sapete ad esempio che tra questi folli, delinquenti da punire in maniera dura, c’erano anche tre stranieri? Ribadisco, i laziali non c’entrano”.