Razzismo, cori contro Balotelli finiscono in Parlamento

Pubblicato il 26 Novembre 2009 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA
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Mario Balotelli

Il “caso Balotelli” arriva in Parlamento: il deputato del Pd Roberto Giachetti ha infatti annunciato che presenterà un’interrogazione alla Camera per i cori razzisti dei tifosi della Juve nei confronti dell’attaccante interista. La strofa incriminata è “Se saltelli muore Balotelli”, che i supporter bianconeri hanno intonato sia il 22 novembre nella partita casalinga contro l’Udinese sia il 25 ottobre a Bordeaux, in occasione dell’impegno di Champions League.

Nel suo intervento Giachetti ha ricordato che pur esistendo norme che prevedono sanzioni dure per combattere le manifestazioni di xenofobia e razzismo negli stadi, la società bianconera sia stata “graziata” e abbia pagato l’episodio di Juve-Udinese solo con un’ammenda pecuniaria. «Non stiamo parlando di una questione sportiva – ha dichiarato il parlamentare del Pd in aula – ma di ordine pubblico e di civiltà».

Intanto i cori razzisti sono al vaglio delle forze dell’ordine: se per quelli di Bordeaux gli investigatori italiani non possono procedere, perché cantati fuori dalla propria competenza territoriale, quelli lanciati dagli spalti dell’Olimpico di Torino possono invece essere puniti.

Le forze dell’ordine possono avvalersi della cosiddetta legge Mancino: si tratta di misure in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa proposte dall’allora ministro dell’Interno per punire gesti, azioni e slogan che incitano alla violenza o alla discriminazione razziale.

Individuare gli autori dei cori non dovrebbe essere difficile, visto che le telecamere di sicurezza dell’Olimpico riprendono gli spalti dall’inizio alla fine di tutte le partite.

Sulla vicenda è intervenuto anche Marcello Lippi: per il ct della nazionale i cori contro Balotelli più che razzismo sono la manifestazione di antipatia verso chi ha qualità.

«Non sono sicuro che sia razzismo – ha detto il tecnico azzurro – È una corrente di antipatia, ovviamente da condannare, verso un giocatore di grandi qualità e dal temperamento combattente».