Razzismo, Kevin Prince Boateng contro H&M e ululati a Matuidi

Pubblicato il 10 Gennaio 2018 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA
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Razzismo, Kevin Prince Boateng contro H&M e ululati a Matuidi ANSA

FRANCOFORTE (GERMANIA) – Kevin Prince Boateng continua la sua lotta al razzismo. L’ex calciatore del Milan ha preso in considerazione due episodi recenti. Gli ululati razzisti nei confronti di Blaise Matuidi nel corso di Cagliari-Juventus, e la pubblicità di H&M nella quale un bambino di colore indossa una felpa con la scritta “Coolest monkey in the jungle”, vale a dire “La scimmia più cool della giungla”.

Boateng ha rilasciato le seguenti dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Elmar Bergonzini.

“Tremavo dalla rabbia quando ho visto quella pubblicità”, ha raccontato Boateng. “Sono arrabbiato e triste che capitino cose del genere. Che un’azienda così importante faccia, seppur involontariamente, un simile errore è molto triste. E che nessuno mi dica che non ha a che fare con il razzismo. Mi fa male, sono stato chiamato “scimmia” fin troppe volte”. La casa d’abbigliamento ha chiesto scusa, ritirando subito l’immagine. “Le scuse non bastano – continua Boateng –. Un errore del genere non deve capitare”. Al centrocampista dell’Eintracht di Francoforte non è piaciuto nemmeno il caso Matuidi, che a Cagliari ha subito offese razziali. “Soffro per Blaise – ha spiegato Boateng –. È stato insultato per il colore della pelle. Pensate come ci si possa sentire. Quel che è triste è che al massimo, per casi come questo, vengono inflitte multe di 20.000 euro alle società. È ridicolo. Soffro con lui, ho chiesto il suo numero per poterlo chiamare. Dobbiamo fare fronte comune e andare contro queste cose. Siamo tutti sulla stessa barca”.

Boa torna in Germania e segna subito

Esordio con rete per Kevin-Prince Boateng, al ritorno in Bundesliga con la maglia dell’Eintracht Francoforte. Il destino ha voluto che l’ex milanista abbia segnato contro la squadra della sua città, e in cui ha cominciato a giocare da professionista, l’Hertha Berlino. Ovvio quindi che non abbia esultato dopo aver realizzato, al 35′ della ripresa il punto dell’1-2, che poi è stato anche il risultato finale. Gli altri due gol erano stati segnati da Selke al 15′ pt per l’Hertha e da Wolf dieci minuti dopo per l’Hertha. Ora la squadra di Francoforte è ottava in classifica, mentre quella della capitale è undicesima.