Real Madrid-Milan: Ronaldo e Mourinho accolti come star a Milano

Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 12:04 OLTRE 6 MESI FA

Doveva essere il giorno di Jose’ Mourinho a Milano. Eppure, davanti all’hotel Melia di Milano, a poca distanza da San Siro, il nome che ricorre di piu’ tra il centinaio di persone in attesa del Real e’ quello di Cristiano Ronaldo.

”Io sono juventina – dice una giovanissima fan del calciatore, 13 anni appena – di Mourinho non mi interessa niente. Cristiano Ronaldo e’ un calciatore fantastico e appena arriva gli saltero’ addosso per una foto”, ha detto sorridendo mentre con un dito indicava l’immagine del suo beniamino. Per Fabio, 19 anni, studente universitario, l’arrivo del Real Madrid e’ una scusa per gridare loro il suo ‘Forza Milan’: ”Noi non li temiamo – ha spiegato – sono sicuro che, Mourinho o no, riusciremo a recuperare la sconfitta dell’andata”.

Tra di loro, invece, e’ presente un tifoso che si autodefinisce mouriniano doc: ”Lui ha fatto la storia dell’Inter – ha detto Enzo Bernasconi, 50 anni, operaio -. Ho fatto un dvd con le immagini piu’ belle della scorsa stagione e gliel’ho spedito. Lui mi ha pure risposto ringraziandomi del pensiero”, ha detto mostrando la sua felpa nera con l’immagine di Mourinho che fa il gesto delle manette. ”Non lo dimenticheremo mai”, ha concluso.

”Una squadra forte come il Milan puo’ perdere una volta, ma difficilmente lo fa due volte di fila”. Lo ha detto l’allenatore del Real Madrid Jose’ Mourinho alla vigilia della sfida di Champions League contro i rossoneri. ”Ci aspettiamo un Milan piu’ forte di due settimane fa, con piu’ voglia e poca pressione, perche’ 9 o al massimo 10 punti sono sufficienti per qualificarsi – ha spiegato Mourinho -: non e’ ancora una partita decisiva per loro ma sara’ importante dal punto di vista psicologico. Il Real Madrid sta bene calcisticamente e psicologicamente e vogliamo cercare di fare una grande partita. Tutti vorrebbero giocare qua a San Siro contro il Milan”.

Il Real Madrid arriva a Milano per vincere, ripetendo se possibile la lezione impartita agli uomini di Allegri al Bernabeu due settimane fa: questo l’augurio della stampa spagnola, che con El Mundo spera che finalmente il club blanco riesca a spezzare la ”maledizione di San Siro”. Il ‘Mou team’ ce l’ha messa tutta – spiega il quotidiano conservatore di Madrid – per farcela: dall’arrivo del portoghese in Spagna in 12 partite ufficiali i merengue hanno vinto 10 volte e pareggiato due. Non hanno ancora perso, hanno il migliore attacco e la migliore difesa di Liga. Sono, sintetizza El Mundo, ”ganadores, invictos y goleadores”. E’ vero pero’ anche che finora non si sono scontrati con avversari di primo piano, ne’ in Liga ne’ in Champions, a parte il Milan del Bernabeu, che pero’ e’ stato l’ombra di se’ stesso. Tutta la Spagna calcistica si prepara gia’ allo scontro fra giganti del 28 novembre con il Barcellona di Pep Guardiola al Camp Nou. Ma domani a Milano – avverte anche Mundo Deportivo – ci sara’ da fare i conti con la ”maledizione di San Siro”. In 13 incontri ufficiali di coppe europee in casa delle due milanesi, rossoneri e nerazzurri, il Real non ha mai vinto.

E’ ”San Siro Maldito”, titola il giornale sportivo, che ricorda fra l’altro l’umiliante 5-0 rifilato dal Milan agli spagnoli in semifinale dell’allora Coppa d’Europa del 1988-89. E nelle sei partite contro i rossoneri i merengue hanno subito un ”umiliante 13-2” in termini di gol. Certo, oggi le cose sembrano cambiate.

Il Real arriva con una ulteriore iniezione di fiducia dopo la partita d’andata al Bernabeu, finita 2-0 per i merengue. Ma poteva andare molto peggio, come aveva ammesso poi lo stesso Adriano Galliani, Nel frattempo il Milan ha perso in casa contro la Juventus, mentre il Real ha conservato il primo posto di Liga, un punto davanti al Barca. C’e’ stato solo il mezzo scivolone di Coppa del re, lo 0-0 concesso dal ‘Mou team’ in casa del Murcia, squadra di serie C, ben attrezzata in difesa. Marca comunque oggi invita i blancos alla prudenza. ”Real, non fidarti di questo Milan”, scrive in un editoriale il quotidiano madridista, che dice di avere visto contro la Juve una buona squadra rossonera, ”che fa pressing davanti, con molto ritmo, un gioco diretto”, di cui sara’ bene diffidare.