Rio 2016, Paltrinieri trionfo d’oro nei 1500, Detti è bronzo FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Agosto 2016 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA
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Rio 2016, Paltrinieri trionfo d’oro, nei 1500, Detti è bronzo

RIO DE JANEIRO – L’Italia del nuoto torna a esultare. Sedici anni dopo Sydney, quattro olimpiadi fa, Gregorio Paltrinieri riporta la piscina azzurra sul tetto dei Giochi: oro nei 1500 stile libero a Rio per il 22enne fondista di Carpi che mette a segno un’impresa, resa ancora più grande dal bronzo del suo amico di allenamenti e fatica.

Quel Gabriele Detti, anche lui 22 anni il prossimo 29 agosto, che bissa così il terzo posto, dopo quello ottenuto nei 400 stile. Una doppio sigillo italiano che riporta l’Italnuoto indietro al 2000 quando la premiata ditta Fioravanti-Rosolino scrisse una pagina di storia. Paltrinieri, campione europeo e del mondo in carica sulla distanza, ha portato a termine la missione che aveva in testa: quell’oro frutto del lavoro e della fatica, ma anche del cuore.

Ha nuotato praticamente da solo, a lungo sotto il record del mondo stabilito dal cinese Sun Yang – grande assente nella finale di Rio – e alla fine ha chiuso in 14’34”57, staccando nettamente l’americano Connor Jaeger. A chiudere Detti, autore di una rimonta da numero uno, e vicino anche all’impresa d’argento (14’40”86 il crono del livornese).

“E’ stata più dura di quanto pensassi – ha detto Greg – volevo questo oro, ma le aspettative, le pressioni in questo ultimo mese sono state tante. Non era così scontato. Ho sognato questo momento, e ci metterò un po’ a rendermene conto”. Una gara d’attacco quella del neo campione olimpico: “Volevo stare avanti, ci ho messo tutto il cuore e questa è la sensazione più bella che mi porto”.

Le medaglie che tornano a far sorridere l’Italia, ma soprattutto fanno grandi i due amici dell’acqua: rivali, ma non troppo. E Detti non ha dubbi: “La prima medaglia sui 400 mi ha fatto effetto – sorride il livornese, nipote del coach dei due azzurri, Stefano Morini – ma questa insieme a Greg è speciale”. Sul podio inno cantato dai due azzurri, due tricolori in alto e sugli spalti il tifo da stadio.

C’è Gimbo Tamberi che è andato ad abbracciare Greg, ci sono gli amici, la fidanzata: “La dedico a loro, ma anche a me” dice il campione di Carpi, la cittadina emiliana rimasta sveglia per festeggiare il suo ‘primo’ cittadino. Dopo l’amaro per la mancata medaglia di Federica Pellegrini, l’oro-bronzo dei 1500 fa tornare l’Italia ai fasti del passato (foto Ansa).