Robur Siena-Reggiana, cinghiate al poliziotto durante invasione: tifoso daspato per 5 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Giugno 2018 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA
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Robur Siena-Reggiana, cinghiate al poliziotto durante invasione: tifoso daspato per 5 anni

SIENA – Sono stati emessi i primi Daspo, uno nei confronti di un tifoso della Robur Siena e [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] uno per un ultras della Reggiana, dopo l’invasione di campo al “Franchi” in seguito alla gara di ritorno dei quarti di finale playoff di Serie C.

Il 29enne senese è stato daspato per 5 anni, oltre a essere denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e per invasione di campo. L’uomo, dopo essere entrato nel campo di gioco al termine della partita, con il volto coperto da una maglietta, ha reagito con violenza nei confronti di un poliziotto della questura che stava cercando di fermarlo, colpendolo con la fibbia della cintura al volto. Il poliziotto ha riportato nella circostanza lesioni al labbro con 3 giorni di prognosi.

Dagli accertamenti svolti dalla Polizia è emerso, peraltro, che il senese è già stato destinatario della misura dell’avviso orale da parte del questore Piccolotti, per i suoi comportamenti illeciti e per i precedenti penali e di polizia.

Per il 29enne, oltre al divieto di accedere ai luoghi ove si svolgono gare di calcio in genere, su tutto il territorio nazionale, a quello di avvicinarsi ai luoghi interessati al transito, alla sosta e al trasporto dei tifosi, in particolare per lo stadio Franchi nelle due ore prima e dopo la partita, anche la prescrizione di firmare presso un ufficio di polizia del luogo di residenza, in provincia di Siena, al termine del primo tempo di ogni incontro di calcio della Robur Siena, sia in casa che in trasferta.

Il tifoso ospite, di 46 anni, era stato già destinatario, in passato, di DASPO per reati a sfondo razziale. In questa occasione è stato denunciato per il reato d’invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive, comportamento che ha, tra l’altro, determinato l’emulazione da parte di altri sostenitori della Reggiana, ancora in fase d’identificazione.

A seguito degli accertamenti svolti dalla polizia, nei suoi confronti sono stati adottati dal questore due provvedimenti: il divieto di accedere ai luoghi in cui si svolgono le competizioni di calcio in genere, su tutto il territorio nazionale, per 3 anni, oltre che ai luoghi interessati alla sosta, al transito e al trasporto di chi vi assiste, nonché alle vie che portano al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, a partire da 2 ore prima delle gare fino a due ore dopo, e il divieto di ritorno a Siena per 3 anni.

Questo secondo provvedimento è, infatti, stato emesso come misura di prevenzione in considerazione della sua pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica a seguito degli accertamenti svolti dalla divisione anticrimine della questura di Siena.