Roland Garros, Schiavone: “La Terra rossa? Baciata, mangiata e portata a casa”

Pubblicato il 7 Giugno 2010 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA

Francesca Schiavone

«Non mi rendo conto di quanto sono diventata popolare. Quella terra rossa l’ho baciata, mangiata e anche portata a casa».

A due giorni dal trionfo di Parigi, Francesca Schiavone ammette di non sapere cosa gli succederà in futuro, ma assicura di voler continuare a lavorare con l’umiltà di sempre. Dopo aver vinto il Roland Garros il campione francese Yannick Noah entrò in crisi: «Non posso dire cosa succederà dopo il Roland Garros – spiega la tennista – C’è una cosa però che desidero, è lavorare su me stessa. Ho già chiesto alle persone che lavorano con me di tornare ad essere persone umili e di spingere sul lato della passione».

Mai avuto paura di non farcela? «Forse un attimino, quando non mi è girata una palla. Ma sinceramente non ho mai pensato di perdere, le mie intenzioni erano che volevo andarmi a prendere quello che mi spettava».

Ai microfoni di Radio Anch’io lo sport in collegamento con Francesca Schiavone anche il presidente del Coni Gianni Petrucci che torna a complimentarsi con la campionessa azzurra: «Subito dopo la vittoria gli ho detto che il successo è solo suo, è come una vittoria olimpica, resterà nella storia. Prova ne è che tutti i giornali politici oggi hanno due pagine sulla Schiavone. Anche i giornali francesi dicono che è stata la finale più bella degli ultimi dieci anni. È vero che esiste un ranking – aggiunge Petrucci – ma dopo aver vinto il Roland Garros Francesca è la più forte del mondo in questo momento».