Roma, Adnan Adel Aref Qaddumi: la strana storia dello sceicco di Perugia

Pubblicato il 23 Febbraio 2013 - 12:16| Aggiornato il 29 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Dall’entusiasmo alla doccia fredda. E’ mutato così l’umore di molti tifosi della Roma dopo l’articolo pubblicato da Umbria 24, portale di riferimento per gli abitanti di Perugia, e ripreso questa mattina da “Il Messaggero”.

Sono emersi nuovi particolari su Adnan Adel Aref Qaddumi Al Shtewi, lo sceicco di Perugia che ha firmato un accordo preliminare con l’AS Roma di James Pallotta.

Riportiamo alcuni passaggi dell’articolo  di Ivano Porfiri e Maurizio Troccoli, pubblicato sulle pagine di Umbria 24. 

Se è uno sceicco a Perugia non se ne è mai accorto nessuno. Adnan Adel Aref Qaddumi Al Shtewi, indicato nella Capitale come possibile socio di James Pallotta nella As Roma – sempre che non si tratti di un caso di omonimia – vive in effetti da molti anni nel capoluogo umbro, come sostengono i media, ma non in un palazzo da Mille e una notte, bensì in una modesta casa a due piani a Cordigliano, minuscola frazione tra Montelaguardia e Ponte Pattoli. A casa dello «sceicco» – Suonando alla porta dell’abitazione, viene ad aprire un’anziana: «Scusi, c’è il signor Qaddumi?». «No, adesso non c’è. Chi siete?». «Un giornalista, signora. Dicono che stia investendo molto denaro nella Roma. Ne sa niente?». «No, io di queste cose non so niente». E si tira la porta dietro. La porta di una casa a due piani, una modesta abitazione sulla strada che lega le frazioni perugine di Montelaguardia e Ponte Pattoli. Nessuna traccia di ricchezza, un paio di auto di media cilindrata, una bellissima vista sulla vallata con ulivi e boschi di querce. «La signora che vi ha aperto è la suocera», spiegherà poi un vicino. Che lavoro fa? – A Cordigliano Adnan lo conoscono tutti. «Una bravissima persona», giurano i compaesani. Gli stessi che si sono stupiti sentendo il suo nome alla televisione. «Mai saputo che è uno sceicco – dice un uomo che abita a due passi – noi sappiamo che vive qui da tanti anni, è sempre stato cordiale. Che lavoro fa? Questo non lo so: lavora a Roma e torna per i fine settimana. La figlia lavora con lui». La famiglia – Adnan Qaddumi è un 54enne giordano ma di origini palestinesi. E’ andato via negli anni ’60 dal suo paese, dove ha lasciato la famiglia, si dice di principi, per motivi legati all’invasione israeliana della Cisgiordania. A Perugia ha sposato Maria Grazia, impiegata in Comune, con cui ha due figli: il maschio carabiniere, la femmina lavora con lui. Che lavoro facciano di preciso non è noto.

Si sa che Qaddumi ha una società, la Amyga srl con sede amministrativa in via Mario Angeloni a Perugia, ma quella operativa a Roma. Intermediario? – «Lo zio – racconta un vicino – ha fatto parte del parlamento palestinese dopo la caduta di Arafat, mentre una delle sorelle dovrebbe aver sposato un ricco imprenditore o uno sceicco in patria». Da qui sorge il sospetto che possa trattarsi in effetti di un intermediario.

Umbria 24 parla anche di un Adel Qaddumi “sconosciuto” negli ambienti imprenditoriali che contano a Perugia.

In città, invece, nessuno sembra conoscerlo negli ambienti imprenditoriali né dell’alta società. In un contesto in cui è ben difficile passare inosservati dopo una residenza di 25 anni. Lo scetticismo umbro, poi fa il resto, specie se si parla del connubio sceicchi-calcio.

I tifosi giallorossi adesso sperano che non si tratti di un’altra bufala.