Roma-Bologna streaming – diretta tv, dove vederla (Serie A)

Pubblicato il 28 Ottobre 2017 - 22:06 OLTRE 6 MESI FA
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Roma-Bologna streaming – diretta tv, dove vederla (Serie A)

Roma-Bologna, partita valida per il campionato italiano di calcio di Serie A, IN DIRETTA TV, ORARIO, DOVE VEDERLA IN STREAMING, DOVE VEDERLA SU PC.

As Roma-Bologna CLICCARE QUI PER LA DIRETTA LIVE DELLA PARTITA – Roma-Bologna (orario 20.45), partita valida per il campionato italiano di calcio di Serie A (classifica e calendario), verrà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e Mediaset Premium e in diretta streaming su SkyGo e Premium Play. Queste due applicazioni sono riservate agli abbonati a Sky Sport e Mediaset Premium.

As Roma-Bologna. Le formazioni ufficiali  della partita valida per il campionato italiano di calcio di Serie A.

Roma (4-3-3): Alisson Becker; Alessandro Florenzi, Federico Fazio, Juan Jesus, Bruno Peres; Pellegrini, De Rossi, Kevin Strootman; Greg Defrel, Dzeko, Stephan El Shaarawy. Allenatore: Di Francesco.

Bologna (4-3-3): Da Costa; Krafth, Helander, Gonzalez, Masina; Poli, Pulgar, Nagy; Verdi, Petkovic, Federico Di Francesco. Allenatore: Roberto Donadoni.

Già in passato papà Eusebio ha dovuto fare i conti con il ‘piccolo’ Federico, in una singolare saga calcistica familiare che ha davvero pochi precedenti.

In un paio di circostanze, l’attuale tecnico della Roma – che  si troverà di fronte il proprio ‘erede’ sul prato dell’Olimpico – ha dovuto fare i conti con questa ‘faida’ a colpi di pallone, quando sedeva sulla panchina del Sassuolo e il ‘suo’ Federico era già nel Bologna.

“Spero che Federico continui a fare bene nel Bologna, ma da domenica in poi. Mi fa ridere: gli chiedo se giocherà e lui mi risponde che non lo sa. Tergiversa”, le sue parole oggi in conferenza stampa. Stessa sorte, in passato, ma in Serie B, era toccata ai Bisoli: padre Pierpaolo, ex mastino di centrocampo del Cagliari e poi tecnico del Vicenza, che si è trovato di fronte il figlio Dimitri, giocatore del Brescia.

Incroci pericolosi. Ma anche casi assai sporadici. Già, perché è più facile che i figli giochino nelle squadre allenate dai padri, o comunque vengono lanciati dal genitore più importante o esplosi all’estero.

Come nel caso del ‘Cholo’ Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid, con il figlio che guida l’attacco della Fiorentina. Famoso il caso di Jordi Cruijff che venne fatto esordire nel Barcellona dal padre Johan, prima di trasferirsi al Manchester United. Paolo Maldini ha addirittura disputato un Mondiale, in Francia nel 1998, agli ordini del padre-ct Cesare.

Nel 2002 rischiò di trovarselo di fronte ai Mondiali nippo-coreani, quando l’indimenticato Cesarone sedeva sulla panchina del Paraguay, mentre Paolino era più azzurro che mai. Un altro ex romanista, Michael Bradley, veniva spesso convocato dal ct degli Usa, Bob, che è anche suo padre.

Come Daniele De Rossi quando giocava nella Primavera giallorossa. Per non parlare di Wladimir Weiss, ex centrocampista del Pescara, che si chiamava come il padre, ct della Slovacchia e suo pigmalione.

Enzo e Luca Zidane fanno già parte della rosa del Real Madrid, il primo ha già esordito nella squadra maggiore, che è allenata da papà Zinedine. Rivaldo e Rivaldinho hanno addirittura giocato assieme nella 2/a Categoria brasiliana e segnato nella stessa partita.

Infine, fra i casi più eclatanti, c’è quello dei Gudjohnsen, Arnor e Eitur: il 24 aprile 1996, durante Islanda-Estonia, il figlio 17enne subentrò al posto del padre 34enne. Un vero e proprio cambio generazionale.

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Roma-Bologna streaming – diretta tv: dove vederla (Serie A)
Defrel nella foto Ansa. L’ex Sassuolo partirà titolare

La classifica marcatori del campionato italiano di calcio di Serie A.
– 13 reti: Immobile (5 rigori-Lazio). – 11 reti: Icardi (4-Inter) e Dybala (1-Juventus). – 9 reti: Mertens (3-Napoli). – 7 reti: Dzeko (Roma).

– 6 reti: Quagliarella (2-Sampdoria); Thereau (3-Udinese/Fiorentina). – 4 reti: Inglese (1-Chievo); Higuain (Juventus); Suso (Milan); Callejon e Insigne (Napoli). – 3 reti: Cristante, A. Gomez (2-Atalanta); Joao Pedro (1-Cagliari); Simeone (Fiorentina).

Perisic (Inter); Khedira (Juventus); Luis Alberto (Lazio); Kalinic (Milan); Caprari e D.Zapata (Sampdoria); Belotti, Iago Falque e Ljajic (Torino); Pazzini (3-Verona). – 2 reti: Caldara, Cornelius, Freuler, Ilicic e Petagna (Atalanta); Palacio (Bologna).

Pavoletti (Cagliari); Birsa e Castro (Chievo); Rohden (Crotone); Babacar (1), Benassi e Chiesa (Fiorentina); Galabinov (1), Pellegri e Taarabt (Genoa); Perisic e Skriniar (Inter); Bernardeschi, Cuadrado, Pjanic e Mandzukic (Juventus).

Bastos, De Vrij, Milinkovic-Savic e Parolo (Lazio); Kessie’ (1) e Cutrone (Milan); Ghoulam, Koilibaly e Zielinski (Napoli); El Shaarawy e Kolarov (Roma); Linetty e Kownacki (Sampdoria); Politano (Sassuolo); Paloschi (Spal); Maxi Lopez, Lasagna e De Paul (Udinese).

– 1 rete: Kurtic (Atalanta); Ciciretti, D’Alessandro e Iemmello (1-Benevento); Di Francesco, Donsah, Okwonkwo, Poli, Verdi (Bologna); Barella, Faragò, Pavoletti, Sau (Cagliari); Bastien, Hetemaj, Pelissier, Pucciarelli e Stepinski (Chievo).

Mandragora, Martella, Simy e Tumminello (Crotone); Astori, Badelj, Gil Dias, Pezzella e Veretout (Fiorentina); Izzo, Laxalt e Rigoni (Genoa); D’Ambrosio e Vecino (Inter); Rugani, Alex Sandro e Douglas Costa (Juventus); Lulic e Marusic (Lazio); Calhanoglu, Montolivo e Rodriguez (1-Milan); Allan, Jorginho (1), Milik e Rog (Napoli).

Florenzi, Nainggolan e Perotti (1) (Roma); Alvarez, Ferrari (Sampdoria); Berardi (1) Matri (1) e Sensi (Sassuolo); Antenucci, Borriello, Lazzari, Rizzo, Schiattarella e Viviani (Spal); Baselli, De Silvestri, Obi (Torino); Barak, Danilo, Fofana, Jankto, Nuytinck, Samir, Stryger (Udinese); Kean, Perica, Romulo e Verde (Verona).

– 1 autorete: Lucioni e Venuti (Benevento); Cesar e Hetemaj (Chievo); Zukanovic (Genoa); Handanovic (Inter); Pjanic (Juventus); Lulic (Lazio); Salamon (Spal); Hallfredsson e Samir (Udinese); Souprayen (Verona).