Roma-Chelsea, duecento hooligans inglesi nel mirino della Questura

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Roma-Chelsea, duecento hooligans inglesi nel mirino della Questura

ROMA – Si è tenuto il tavolo tecnico, presieduto dal Questore Guido Marino, durante il quale è stata illustrata la pianificazione dei servizi di ordine pubblico in merito all’incontro di calcio Roma-Chelsea previsto per domani.

Presenti per la gara tra Roma e Chelsea, rappresentanti dell’ambasciata inglese e 3 esponenti della “Metropolitan Police” del Regno Unito, che collabora con la polizia italiana.

Insieme alla polizia inglese, è stata affrontata l’analisi del rischio della gara: sono 1750 i biglietti venduti dal Chelsea; i tagliandi saranno distribuiti dai responsabili della biglietteria della squadra ospite, all’Hotel Palatino; sono apparentemente 40 i supporters inglesi a rischio, gli hooligans, ai quali si aggiungono altri 100/150 tifosi che potrebbero fornire un “supporto” in caso di incidenti; i restanti 1500 non sono considerati pericolosi.

La maggior parte degli inglesi arriverà domani, alcuni sono già a Roma, e altri sono in arrivo oggi; vengono segnalati dalle autorità inglesi possibili eccessi nel consumo di alcol; secondo la polizia inglese esistono buoni rapporti tra i tifosi del Chelsea e quelli della Lazio, con conseguente rivalità coi tifosi romanisti; 39 i tifosi del Chelsea sottoposti al Daspo, e che quindi non possono assistere alla partita, ma che comunque non sono segnalati in Italia.

Il piano di sicurezza, varato dal Questore di Roma prevede controlli presso gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e nei tradizionali luoghi di ritrovo, nelle aree del centro storico della capitale.

Per la giornata di domani è previsto il presidio e controllo del territorio nell’area del centro nelle prime ore del mattino, per poi spostarsi con servizi di intensità crescente nell’area dello stadio, per la gestione dell’afflusso e del deflusso dei tifosi.

Una particolare attenzione è stata richiesta alla Polizia di Roma Capitale nella gestione dei contatti coi locali pubblici, per evitare la somministrazione di alcolici a persone già in stato di ebbrezza.

Gli stessi servizi, a carattere preventivo, terranno conto anche delle esigenze dell’antiterrorismo, e pertanto saranno particolarmente rigorosi, seppur in assenza di un quadro di intelligence allarmante.

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