Roma, Ranieri: “Senza soldi e non siamo noi i più forti”

Pubblicato il 1 Febbraio 2011 - 17:09 OLTRE 6 MESI FA

Claudio Ranieri

ROMA – L’abilita’ mostrata in diversi spot televisivi da Francesco Totti nello scovare centesimi sparsi ovunque avrebbe fatto parecchio comodo alla Roma nella finestra di mercato appena conclusa. Stando alle parole del tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, infatti, le casse di Trigoria vivono un momento drammatico, “in cui non si può tirar fuori neanche un centesimo” per rinforzare un gruppo ancora in corsa su tre fronti.

Inoltre, la rosa a disposizione, a differenza di quanto sostenuto dalla società, per Ranieri non e’ sullo stesso livello delle principali pretendenti allo scudetto: “Non sono d’accordo con quanto dichiarato dal nostro ds Prade’: Milan e Inter sono più forti, hanno più soldi da investire”.

Insomma, alla vigilia della partita dello stadio Olimpico col Brescia, Ranieri esce allo scoperto e mette le carte in tavola, non risparmiando stoccate alla propria dirigenza. La tesi del tecnico è che il mercato di riparazione perfezionato dalle milanesi, e non solo, abbia  dilatato ulteriormente il gap già esistente con la Roma e, “in un campionato sicuramente più difficile rispetto a quello dello scorso anno a causa delle tante squadre in lotta per il titolo”, il rischio di rimanere alla fine con il classico pugno di mosche in mano è decisamente elevato.

L’unica speranza di Ranieri è  che la penalizzazione del mercato venga in parte bilanciata dai recuperi di Adriano (“spero possa darci una mano magari con qualche gol nella fase decisiva”) e, soprattutto, Pizarro (“un giocatore notevolissimo che dovrebbe tornare a lavorare col gruppo ad inizio della prossima settimana”). Ovviamente, le cose sarebbero potute andare diversamente se la Roma avesse già  ultimato il processo di vendita passando a una nuova proprietà. Processo che proprio ieri ha registrato la consegna ad Unicredit delle offerte vincolanti per l’acquisto della società da parte di quattro soggetti stranieri (tra cui gli arabi di Aabar e gli americani di DiBenedetto) e un italiano (Angelucci).

“Non so se l’ingresso di proprietari stranieri possa aiutare la crescita del calcio italiano, credo che l’importante sia avere soldi da spendere – le parole di Ranieri – Abbiamo visto cosa ha fatto il Chelsea per il mio amico Ancelotti… Ben vengano quindi i capitali esteri, una nuova strategia, per il bene della Roma, ma servono anche le persone giuste al posto giusto”.

E una di queste persone vorrebbe essere proprio Ranieri, in scadenza di contratto, ma pronto a rinnovare da subito per legare il suo futuro alla panchina giallorossa: “Ma se così non fosse non sarei rammaricato. Io sono stato chiamato, ho fatto il mio lavoro e non sento alcun rammarico”. In attesa degli sviluppi societari, meglio concentrarsi sugli impegni del campo e sulla gara di domani contro il Brescia. “Non sarà facile – la previsione dell’allenatore romanista -, hanno richiamato Iachini che li aveva portati in Serie A, che li conosce a memoria, e che sa come farli rendere al massimo. Ma noi dobbiamo vincere per continuare a lottare e per rosicchiare ancora punti”.

“L’errore piu’ grosso sarebbe quello di pensare a una gara senza insidie perché si gioca contro una squadra penultima in classifica – aggiunge Ranieri – Contro le piccole si rischia sempre un abbassamento di concentrazione e questo sarebbe l’errore piu’ grande, guai ad abbassare la guardia. Il Brescia sta lottando per la salvezza e fara’ di tutto per renderci la vita difficile, per aggredirci, per non farci ragionare e per ripartire in contropiede come ha fatto in casa”.