ROMA – La stazione Repubblica della metro di Roma è stata chiusa. Dalle prime informazioni sembrerebbe che si siano verificati degli incidenti che avrebbero coinvolto i tifosi del Cska di Mosca su una scala mobile. I treni della metro continuano a transitare senza fermarsi alla stazione.
Sarebbero rimasti incastrati fra le lamiere i tifosi del Cska di Mosca feriti nella fermata metro di piazza della Repubblica a Roma. Sul posto 118 e carabinieri. A quanto ricostruito, alcune decine di tifosi sono scesi in metro per raggiungere lo stadio e probabilmente ubriachi si sono messi a saltare sulla scala mobile che alla fine è crollata. Una decina i feriti con lesioni principalmente alle gambe.
In Piazza della Repubblica, davanti alla stazione della metro di Roma, un giovane è stato caricato su un’ambulanza, mentre un altro è stato bloccato dalle forze dell’ordine. Dalle prime ricostruzioni dei soccorritori viene la conferma che l’incidenti sarebbe avvenuto sulla scala mobile della metropolitana. Nella piazza decine di mezzi di soccorso, il traffico è bloccato per metà. Sono presenti carabinieri, polizia, vigili del fuoco, vigili urbani e molte ambulanze.
E’ di 20 feriti, di cui uno in codice rosso, il primo bilancio del cedimento della scala mobile nella stazione Repubblica della metropolitana di Roma. Il dato è stato comunicato dalla Prefettura alla Protezione Civile. Degli altri 19 feriti, quasi tutti russi, 8 sono in codice giallo e 11 verde.
Gli aggiornamenti su Twitter
Video i momenti drammatici del crollo della scala mobile nella metropolitana di #Roma fermata #repubblica
pic.twitter.com/6Mzhyfo3wC— Marco Ferraglioni (@MFerraglioni) 23 ottobre 2018
#Roma #23ott 19:45, cede scala mobile #metroA stazione #repubblica: intervento #vigilidelfuoco in corso per soccorso ai feriti pic.twitter.com/TVAsgYD8Zd
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 23 ottobre 2018
This has just happened with CSKA fans in Rome after an escalator broke down. Multiple fans have reportedly been injured. pic.twitter.com/LNRfcKqjRF
— Artur Petrosyan (@arturpetrosyan) 23 ottobre 2018