Roma – Frosinone, streaming-diretta tv: dove vedere Serie A

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Gennaio 2016 - 22:05 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Roma – Frosinone, streaming-diretta tv: dove vedere Serie A. Partita valida come anticipo del sabato della 22esima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A, verrà trasmessa in diretta tv da Sky Sport e Mediaset Premium alle ore 20.45 ed in diretta streaming su pc, cellulari e tablet grazie alle applicazioni Sky Go e Premium Play.

Le formazioni ufficiali di Roma-Frosinone.
ROMA: Szczesny; Rüdiger, Manolas, De Rossi, Zukanovic; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah; Dzeko, El Shaarawy.
A disp.: De Sanctis, Lobont, Leandro Castan, Gyomber, Maicon, Emerson, Vainqueur, Uçan, Totti, Sadiq.
All. Spalletti.

FROSINONE: Leali; Rosi, Blanchard, Ajeti, Pavlovic; Chisbah, Sammarco, Frara; Dionisi, D. Ciofani, Soddimo.
A disp.: Bardi, Zappino, Diakité, Russo, Bertoncini, M. Ciofani, Gucher, Paganini.
All. Stellone.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Crispo e Vivenzi. IV uomo: Passeri. Assistenti di porta: Tagliavento e Abbattista.

Prima il pari col Verona, poi il ko con la Juventus. Luciano Spalletti sa bene che l’appuntamento con la vittoria non può più essere rimandato. Col Frosinone all’Olimpico la Roma dovrà conquistare i tre punti nonostante le numerose assenze (ko nella rifinitura Digne e Torosidis che vanno ad aggiungersi agli indisponibili Florenzi e Iago Falque). “Mi aspetto qualcosa di meglio rispetto a quanto visto finora” confessa il tecnico toscano chiedendo alla squadra lo stesso ordine tattico visto a Torino, “e allo stesso tempo un atteggiamento più sbarazzino, per ripartire e andare a far male all’avversario”.

“Attualmente siamo al di sotto delle nostre qualità e i giocatori lo sanno, c’è da mettere sul piatto molto di più individualmente” il messaggio di Spalletti che ricorda: “La domenica si prendono punti, ma si guadagnano durante la settimana, e noi siamo pronti per andare a prenderli”. Spalletti poi, dà l’impressione di non aver gradito affatto i commenti di un ex come Zeman sulle difficoltà che si incontrano nel lavorare a Trigoria e sulla gestione di Totti (“dispiace vederlo infreddolito in panchina”). “Rabbrividisco, ci siamo sentiti al telefono e mi ha detto tutt’altro due minuti prima che facesse quell’intervento – rivela -. Siamo amici e gli ho chiesto di darmi qualche consiglio e lui mi ha risposto ‘no, lì nessuno rispetta le regole'”. Per Spalletti, però, “qui non è che si programma un sistema di regole e poi hai risolto. Devi essere bravo a gestire di volta in volta diverse situazioni, in ogni momento può arrivarti addosso un treno dritto per dritto e bisogna stare attenti a scansarsi… Io sono tornato perché conosco l’ambiente che c’è, è bellissimo, anche con queste difficoltà”.

Chiarissima, poi, anche la presa di posizione sul tema legato al capitano: “La gestione di Totti? Io non devo gestire un singolo ma i risultati della squadra. E devo assolutamente vincere. Si sbaglia a pensare che sia tutto facile perché noi siamo la Roma e il Frosinone non ha mai vinto in trasferta (finora 2 pareggi e 8 sconfitte, ndr). La dobbiamo paragonare invece alla finale più importante che potremmo giocare, perché questa è la partita più importante nel nostro immediato futuro. Serve la massima attenzione altrimenti è tutto sbagliato. Gioca quindi chi mi dà più garanzia, chi è più pronto, chi ha più forza, corsa, sacrificio”. Caratteristiche che di certo non poteva più avere Gervinho. “Voleva andare via a tutti i costi, ed El Shaarawy voleva venire a tutti i costi. Per me non c’è dubbio su chi serve qui – evidenzia Spalletti -. Gervinho non si allenava, creava problemi. Adesso va a guadagnare tre volte di più, gliel’ho pure detto…”. E chissà che un discorso simile non lo abbia già fatto anche all’altro ivoriano, Doumbia, nemmeno preso in considerazione dopo il ritorno da Mosca: “E’ un discorso chiuso, ritirarlo fuori serve solo a fare ulteriore casino. Noi il centravanti ce lo abbiamo, è Dzeko e bisogna dargli fiducia. Salah? L’infortunio lo ha penalizzato, non ha brillantezza. Deve tornare a puntare l’uomo”. Cosa richiesta anche a El Shaarawy che, complice lo stop di Digne, troverà subito una maglia da titolare sulla fascia mancina (in panchina invece l’altro nuovo acquisto Zukanovic). A destra invece, a causa delle assenze di Florenzi e Torisidis, dovrebbe rivedersi Maicon.