Roma, nuova vita per Marco Borriello: “Mi sento importante, rinnovo vicino”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Ottobre 2013 - 10:24 OLTRE 6 MESI FA
Marco Borriello esulta con Adem Ljajic (LaPresse)

Marco Borriello esulta con Adem Ljajic (LaPresse)

ROMA – Come cambiano le cose. Marco Borriello da giovane scapestrato tra Belen Rodriguez e altre showgirl che lo distoglievano  dal calcio ad uomo maturo con un ruolo importante nello spogliatoio della Roma.

Il Borriello di oggi è un calciatore stimato da tutto lo spogliatoio, il primo ad arrivare agli allenamenti e l’ultimo ad andare via, un giocatore dalla condotta impeccabile che non ha mai fatto una polemica quando è stato relegato in panchina da Rudi Garcia.

Tutti i compagni di squadra hanno speso belle parole per Borriello, ultimo in ordine di tempo Daniele De Rossi: “Uno come Borriello ce lo abbiamo solo noi“.

Borriello, l’uomo del momento in casa As Roma, è tornato a parlare. Le sue dichiarazioni sono riportate da Gianluca Piacentini in un articolo pubblicato sul  ‘Corriere della Sera‘.

“L’obiettivo è quello di finire tra i primi cinque posti: c’è la Uefa, c’è la Champions League e c’è anche lo scudetto. Ad agosto – le sue parole a Sky – sono stato sul punto di partire perché volevo continuare un ottimo lavoro che avevo fatto a Genova l’anno scorso, mentre a Roma le gerarchie erano definite. Il destino, però, ha voluto che rimanessi e adesso mi sento parte integrante della squadra”.

Capitolo contratto

“Io e il mio procuratore ne stiamo parlando con il club e credo che a breve questa spalmatura si farà”

Tanti elogi per i compagni d’attacco 

“Francesco è la luce di questa squadra, Gervinho è arrivato con un po’ di scetticismo ma ha conquistato tutti nel giro di due o tre partite, per questo sono due assenze che pesano. Sono totalmente diverso da Totti e sicuramente darò meno qualità, ma magari posso dare più profondità. Studieremo con il mister, se avrò la possibilità di giocare, come affrontare la prossima partita. Meglio pensare partita dopo partita, stiamo avendo una media scudetto e speriamo duri tanto. Vincere aiuta a vincere e credo che oltre che al lavoro di campo – tecnico, tattico – l’entusiasmo sia alla base di tutto. Le avversarie più temibili sono il Napoli e la Juventus, ma credo che anche il Milan, che ha grandi campioni, risalirà presto. Francesco lo porterei, perché al di la delle sue qualità ha un carisma unico che alla nazionale farebbe bene. Se spero in una convocazione? Lo dirò quando avrò fatto 20 gol, il giorno dopo darò una risposta. Credo sia molto dura, dovrò fare veramente cose straordinarie”.