Il Palermo sbanca l’Olimpico (3-2): Roma addio Champions?

Pubblicato il 16 Aprile 2011 - 20:04| Aggiornato il 15 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA- Calcio Serie A. Roma-Palermo 2-3. Gol: Francesco Totti 20′ (R) Mauricio Pinilla 45′ (P) Abel Hernandez 85′ e 93′ (P) Mirko Vucinic 94′ (R).

Comincia come peggio non potrebbe la nuova era giallorossa targata DiBenedetto. In uno stadio Olimpico colorato di bandiere a stelle e strisce, la squadra di Montella perde per 3-2 contro il Palermo di Delio Rossi e complica maledettamente – per l’ennesima volta – la sua corsa al quarto posto. Un traguardo, quello della Champions, vitale per cominciare al meglio l’avventura a Roma dei nuovi proprietari americani. Ancora una volta i giallorossi pagano a caro prezzo l’imprecisione e la pigrizia dei suoi uomini chiave, Vucinic e Menez in primis.

Montella rispolvera in difesa Loria al posto di Mexes, in avanti Menez e Taddei con Totti. C’è anche Rosi sull’esterno mentre Vucinic deve accomodarsi inizialmente in panchina assieme a Borriello. Le chiavi del centrocampo sono affidate a De Rossi e Pizarro. Nel Palermo Rossi si affida a Pastore trequartista con Hernandez e Pinilla in avanti. Miccoli non trova spazio nell’undici titolare.

Pronti-via e il Palermo reclama subito per un rigore su Pinilla, contrastato in area giallorossa da Burdisso. Il contatto c’è ma l’arbitro Romeo lascia correre. Al 5′ è la Roma a rendersi pericolosissima con un tiro dal limite di Riise che Sirigu devia di pugno: sulla traiettoria c’è Menez che incredibilmente a pochi passi dalla porta palermitana non riesce a buttare il pallone in fondo al sacco. La Roma tiene bene il campo e al 12′ ha un’altra chance ancora con Menez che non sfrutta a dovere un assist di Rosi (bravo a chiudere nella circostanza Sirigu). In contropiede il Palermo si infila con Hernandez che però sbaglia completamente la conclusione a rete. Al 19′ la svolta della partita: Totti e Menez provano una triangolazione in area del Palermo interrotta da una trattenuta in area di Bacinovic sul francese. Per l’arbitro Romeo è rigore e cartellino giallo per il centrocampista sloveno. Sul dischetto va il capitano giallorosso che non sbaglia. La reazione del Palermo non è convincente e la squadra di Montella riesce a gestire con una certa tranquillità il vantaggio grazie anche ad un ottimo possesso palla. I ritmi non sono elevatissimi, colpa soprattutto degli ospiti che devono ancora una volta fare i conti con un Pastore in evidente difficoltà. Al 29′ Hernandez prova una botta dalla distanza a lato di un palmo. La sfida prosegue fra gli sbadigli generali fino a quando al 42′ l’arbitro Romeo assegna un un rigore molto dubbio al Palermo per un contatto in area fra Burdisso e Pinilla. Giallo per l’argentino e penalty trasformato dallo stesso Pinilla. Sul risultato di 1-1 termina un primo tempo piuttosto deludente.

Nella ripresa la Roma crea due grandi occasioni da gol nel giro di tre minuti: prima De Rossi con una tiro dal limite potentissimo sfiora il palo alla destra di Sirigu, poi Menez su lancio millimetrico di Totti si invola solo verso il portiere avversario ma calcia incredibilmente a lato. I padroni di casa spingono ma lo fanno in modo piuttosto caotico. Il Palermo riparte veloce in contropiede provando a sfruttare con alterne fortune la velocità di Hernandez. Al 14′ è Riise a provare un tiro al volo potente ma troppo centrale. Un minuto dopo, però, arriva la più clamorosa chance sciupata dalla Roma in tutta la partita: Menez se ne va da solo ancora una volta verso Sirigu ma stavolta invece di tirare offre a Vucinic un pallone da spingere in rete davanti alla porta sguarnita. Il montenegrino, però, riesce incredibilmente a calciare alto sopra la traversa. L’occasione sciupata condiziona il rendimento della Roma che gioca bene sulle fasce ma manca di un terminale offensivo in grado di sfruttare al meglio le palle che spiovono in area siciliana. Montella inserisce anche l’ariete giallorosso Borriello al 28′ al posto di un fischiatissimo Menez. Al 32′ Pinilla prova un tiro al volo da posizione molto decentrata che non crea troppi problemi a Doni. La partita scorre via con una Roma piuttosto disordinata e imprecisa a cercare un gol di vitale importanza in ottica quarto posto e gli avversari che si difendono con ordine senza correre rischi eccessivi. Al 38′ arriva la svolta decisiva: Pastore in contropiede taglia a fette la difesa della Roma, allunga per Pinilla che mette in area per Hernandez che a porta vuota infila in tutta tranquillità Doni. Il 2-1 taglia le gambe agli uomini di Montella che al 41′ protestano con Vucinic per un fallo di mano in area palermitana di Migliaccio non rilevata da Romeo. Al 45′ la partita si chiude con la doppietta di Hernandez che buca Doni con un diagonale non irresistibile.