Roma, scontri ad ogni partita di calcio: tra 20 giorni derby rissa? Il caso del pullman Verona

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 2 Settembre 2013 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA
Una immagine del pullman del Verona distrutto dai tifosi della Roma (foto Twitter)

Una immagine del pullman del Verona distrutto dai tifosi della Roma (foto Twitter)

ROMA – A Roma accade che ogni partita di calcio sia seguita da scontri tra tifoserie. Siamo appena alla seconda giornata di campionato, eppure le frange più estreme dei tifosi di Roma e Lazio sono già finite in prima pagina. Quando giocano la Roma e la Lazio infatti succede sempre qualcosa, sembra quasi che non si possa più terminare una partita  senza degli strascichi che c’entrano poco con il calcio giocato. E l’assalto al pullman del Verona diventa un caso.

Alcuni tifosi della Roma hanno preso d’assalto il  pullman del Verona e si sono resi protagonisti di una sassaiola contro la squadra di Andrea MandorliniL’agguato è avvenuto dopo la partita  dello Stadio Olimpico: vetri in frantumi e gravi danni al mezzo hanno costretto gli scaligeri a restare nella Capitale. Fatto davvero inspiegabile se consideriamo che la partita si era chiusa sul risultato netto di 3-0 per la Roma. A dimostrazione di come il calcio c’entri davvero poco con certi ‘tifosi’ che sono malintenzionati a prescindere dal risultato. E’ di un arresto e tre denunciati il bilancio finale delle operazioni della polizia in occasione della  partita in questione.

Chi fa sentire con forza la propria voce è il sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi: “Se quello che è successo a Roma fosse capitato a Verona l’intera città sarebbe stata messa sotto accusa. Quel che è accaduto è di una gravità inaudita, da noi le forze dell’ordine non avrebbero mai lasciato accadere una cosa del genere”. Per il primo cittadino leghista “troppe volte, in altre realtà è successo questo al pullman del Verona”: “Oltre all’individuazione e alla condanna dei responsabili – conclude il sindaco Tosi – in un paese civile le soluzioni sono due: si rimuove chi non ha garantito la sicurezza; altrimenti non si potrà più assicurare a nessuno la tutela di andare allo stadio in modo sicuro”.

Per gli investigatori si tratta di una “azione ben studiata”, visto che i due si erano appostati nel senso di marcia in direzione opposta al pullman del Verona. Il pullman era scortato avanti e indietro. Subito dopo l’episodio i passeggeri sono scesi dal pullman e sono stati portati dagli agenti, con altri mezzi, in commissariato. Dopo aver accertato che non c’erano feriti, è stata decisa dalla squadra la permanenza per questa notte in un albergo della Capitale, presidiato dalle forze dell’ordine. La polizia ha anche riferito che gli altri pullman e mini-van con a bordo circa 800 tifosi sono in viaggio per Verona e non si sono verificati altri problemi nella Capitale. Un sasso ha danneggiato il finestrino passeggero al lato sinistro, alle spalle dell’autista.

Nelle fasi di prefiltraggio e contenimento dei supporter del Verona, sono rimasti contusi otto steward, uno dei quali è stato trasportato al Policlinico Gemelli per ulteriori accertamenti. Nel pomeriggio si erano verificati tafferugli e conseguenti cariche di alleggerimento da parte degli agenti nei pressi della Curva Nord. La predisposizione dei servizi preventivi disposti dal Questore di Roma, Fulvio della Rocca, ha consentito ”il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ed ha evitato un contatto tra le opposte tifoserie”.

E’ stato necessario il lancio di alcuni lacrimogeni e durante i momenti di tensione due tifosi giallorossi erano stati fermati, di cui uno arrestato. Gli altri due denunciati, di cui un minorenne, erano stati fermati con un coltello e due bombe carta.

Nel precampionato. Amichevole tra la Ternana e la Roma il 17 agosto allo Stadio Libero Liberati di Terni. Alcuni tifosi giallorossi hanno aggredito dei sostenitori dei rossoverdi nei pressi di un bar a Viale Leopardi.

Un confronto impari nelle proporzioni: circa 100 tifosi della Roma contro poche decine di tifosi della Ternana. Quattro accoltellati, per fortuna non in maniera mortale, e numerose auto distrutte.

Il giorno dopo alcuni tifosi della Lazio, nel corso della Supercoppa Italiana,  non sono voluti essere da meno: cori razzisti nei confronti dei calciatori di colore della Juventus. Inutile il ricorso della Lazio nei confronti della FIGC, la società biancoceleste è stata sanzionata e nel corso della prima di campionato contro l’Udinese la Curva Nord è rimasta chiusa. Sanzione analoga per la Roma: Curva Sud chiusa in occasione della partita di domenica scorsa contro il Verona a causa dei cori razzisti dei tifosi giallorossi contro Mario Balotelli durante il match  dello scorso anno contro il Milan.

Tra venti giorni si disputerà il derby tra la Roma e la Lazio. E’ la partita a rischio per eccellenza alla luce dei numerosi scontri registrati nelle ultime stracittadine. La tensione è altissima nella Capitale. Verrà mobilitato un vero e proprio esercito per garantire il corretto svolgimento della partita e  l’ordine pubblico. L’inizio delle due tifoserie non è stato incoraggiante. La domanda sorge spontanea: tra venti giorni la maxi rissa derby?