Serie A, Chievo-Roma 0-0: Mattiello ko FOTO. Poche occasioni da gol

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Marzo 2015 - 18:36 OLTRE 6 MESI FA
garcia

Rudi Garcia nella foto LaPresse

VERONA, STADIO BENTEGODI – CHIEVO-ROMA 0-0. 

Quando gioca la Roma il pareggio ormai è una certezza. La squadra di Garcia colleziona l’ottavo pari nelle ultime nove gare di campionato. Difficile ipotizzare che con questo passo Totti e compagni possano impensierire una Juventus che ora ha la grande occasione per scavare un solco incolmabile sulla strada dello scudetto.

Ma difficile anche sperare di respingere, se l’andazzo è questo, l’assalto delle pretendenti al secondo posto. E’ un Roma monocorde quella che al Bentegodi divide la posta con il Chievo perché i giallorossi non brillano.

Il Chievo si dimostra squadra ostica, lotta con caparbietà – e lo dimostra il bruttissimo infortunio al 17′ del giovanissimo Mattiello che contende la palla a Nainggolan e si frattura una gamba – dopo lo choc i team veronese si chiude a riccio e poi riparte ficcante, ma il maggior tasso tecnico dei capitolini dovrebbe fare quella differenza che invece non si nota.

Alla Roma difetta anche l’approccio alla partita. Molle, senza idee e spessore. E’ infatti la formazione di casa a condurre le danze anche se la prima occasione della partita e’ una girata di Iturbe su imbeccata di Gervinho che non trova lo specchio della porta difesa da Bizzarri. Poi c’e’ molto più Chievo che Roma. De Sanctis è bravo ad accompagnare Pellissier fuori zona tiro arrivato tutto solo davanti alla porta giallorossa dopo uno sciagurato disimpegno della retroguardia di Garcia. Al 17′ arriva l’incidente a Mattiello.

E’ un episodio che incide molto sulla gara anche se, nell’immediato, tutti in campo reagiscono con grande professionalità. Nell’occasione il giovane difensore entra in contrasto con Nainggolan, ma le responsabilità del centrocampista belga sono assolutamente nulle. Una vera e propria disdetta che lascia attoniti per diversi minuti tutti. Nel finale di tempo e’ la solita accelerazione di Gervinho a mettere paura al Chievo, ma il destro dell’ivoriano esce di un soffio alla destra di Bizzarri. Troppo poco per una squadra infarcita di giocatori di qualità. Intanto i ragazzi di Maran ci mettono grinta, corsa e determinazione.

La qualità soprattutto in fase offensiva lascia a desiderare, ma nonostante la volontà i pericoli dalle parti di DeSanctis sono evanescenti. Totti e’ il simbolo del momento opaco della formazione di Garcia. Il capitano palla al piede dispensa idee e palloni importanti, ma non gli si può chiedere anche di pressare, correre e contrastare costantemente anche se fa pure questo visto che i compagni, come Paredes e Keita, non riescono a prendere in mano il pallino del gioco. Quando Garcia capisce che deve cambiare registro, il tecnico inserisce Ljajic per Totti e anche Verde per Iturbe per dare più brio al suo attacco, ma il progetto riesce a metà.

Il Chievo si chiude ancora di più, accentua la sua fase difensiva. Nel finale la Roma sembra di poter dimostrare qualcosa. Gervinho riprende vigore e grazie alla collaborazione di Ljaijc la fascia sinistra dell’attacco giallorosso diventa pericolosa anche perche’ un generoso Schelotto nell’uno contro uno dimostra di essere un esterno difensivo adattato e non di ruolo.

Ad un manciata di minuti dalla fine un contatto tra lo stesso Schelotto e Gervinho lanciato da Ljaijc è giudicato con benevolenza da Mazzoleni, incerto e spesso beccato dal pubblico. Il rigore ci poteva stare. Avrebbe forse dato la vittoria alla Roma ma non fugato i dubbi sulla squadra di Garcia.

Chievo Verona-Roma, il servizio fotografico dell’Ansa. Partita valida per la 26a giornata del campionato italiano di calcio di Serie A.