Anticipo Serie A, Udinese-Roma 1-1: Muriel ha risposto a Lamela

Pubblicato il 9 Marzo 2013 - 23:04| Aggiornato il 15 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

UDINE, STADIO FRIULI – Botta e risposta tra Roma ed Udinese nell’anticipo della 28/a giornata di Serie A.

Bianconeri e giallorossi si spartiscono la posta al termine di una partita scialba ed avara di vere emozioni.

Il risultato soddisfa maggiormente Guidolin, che riesce a raddrizzare con Muriel una partita che si era messa in salita dopo il vantaggio di Lamela nel secondo tempo.

I friulani riescono poi a mantenere il risultato nonostante l’inferiorità numerica. Andreazzoli raccoglie il primo pareggio da quando è sulla panchina giallorossa e perde un’occasione per restare sulla scia delle squadre di vertice. Primo tempo avaro giocato a ritmi sostenuti.

Il primo lampo è dell’Udinese: dopo quattro minuti Stekelenburg è già chiamato all’intervento sulla conclusione di Di Natale.

Al 19′ sfiora il vantaggio la Roma: Totti serve Florenzi, ma il giovane centrocampista si fa ipnotizzare da Brkic.

Passa un minuto e i giallorossi passano: Totti dipinge un cross per la testa di Florenzi, il portiere bianconero e la traversa dicono ‘no’ ma niente possono sul tap in del reattivo Lamela.

Per l’argentino, è il 12° centro in campionato. I bianconeri accusano il colpo e non riescono ad impostare una reazione convincente. Il primo tempo si conclude con il vantaggio giallorosso.

Nella ripresa prova ad impensierire la retroguardia friulana Marquinho, ma l’incornata del brasiliano non inquadra la porta (12′). Andreazzoli richiama Totti in panchina, dentro Osvaldo, e l’Udinese pareggia: Maicosuel innesca Muriel, il colombiano si libera di Burdisso e Torosidis e infila con un gran destro Stekelenburg (18′).

Lavoro per le moviole al 27′: contatto Silva-Torosidis, la Roma chiede il rigore ma Guida non interviene. Le cose per la squadra di Guidolin si complicano al 28′, quando un’entrata ‘a martello’ di Heurtaux su Florenzi costa al francese il rosso diretto.

I giallorossi però non riescono a sfruttare la superiorità numerica. Nel finale Osvaldo potrebbe regalare una gioia ad Andreazzoli, ma il suo pallonetto a tu per tu con Brkic si spegne a lato.

Era l’occasionissima per consegnare ai capitolini una vittoria fondamentale nella rincorsa all’Europa.