Juventus-Roma 4-1, la partita di Zeman: cori, insulti, gol subiti ed ironia

Pubblicato il 29 Settembre 2012 - 22:52 OLTRE 6 MESI FA
Zeman (Foto Ansa)

TORINO, JUVENTUS STADIUM –  Una partita nella partita. Juventus contro Roma, certo, ma soprattutto i tifosi bianconeri contro Zdenek Zeman. Erano sei anni (Juve-Lecce 4-1 in serie B nel 2006) che il tecnico boemo non incrociava i campioni d’Italia.

In questo lasso di tempo, non sono mancate le frecciate piu’ o meno velate dell’allenatore giallorosso al club torinese, anche nell’immediata vigilia della sfida.

Logico dunque attedersi un accoglienza ”speciale” dallo Stadium per Zeman.     E che questa partita fosse attesa non solo per i motivi calcistici lo si è  intuito anche dalla scelta della Juve rafforzare il sistema di sicurezza.

Raddoppiati gli steward attorno alla panchina della Roma (come si sa, al nuovo stadio bianconero sono inserite nelle tribune), otto in tutto, anche con agenti in borghese per evitare ogni possibile danno collaterale.

Fischi e cori offensivi, in particolare contro la madre del tecnico romanista, hanno accompagnato l’ingresso della comitiva giallorossa al momento di visionare il campo, stesso trattamento alla lettura delle formazioni e all’ ingresso in campo delle squadre. Una ressa di fotografi lo attornia ai margini dell’area tecnica. Zeman non fa una grinza, non lascia trasparire alcuna emozione e segue la partita facendo la spola tra la panchina e il bordo campo.

Il problema, piu’ che dagli spalti, viene dal campo per l’allenatore boemo. La Juve dilaga in fretta, tre gol in 19 minuti, agli insulti si alternano piu’ frequentemente gli ole’ che sottolineano possesso palla prolungato e la prova complessiva della Juve.  ”Il boemo ce l’avete voi” ironizzano i tifosi bianconeri, e dagli insulti si passa agli sberleffi e alle feste per i gol.