Leandro Castan su Twitter: Lasciatemi in pace. Il cancro…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Gennaio 2016 - 07:14 OLTRE 6 MESI FA
Leandro Castan su Twitter: Lasciatemi in pace. Il cancro...

Leandro Castan su Twitter: Lasciatemi in pace. Il cancro…

ROMA – Leandro Castan si sfoga su Twitter: “Meglio leggere che avrei deciso di andare via piuttosto che leggere di avere un cancro… Basta dire cazzate, lasciatemi in pace e basta!”. Il difensore della Roma, dopo la prova negativa offerta col Verona, aveva chiesto pubblicamene scusa attraverso un post sui social per lo stato di forma non al top. Il giocatore, secondo alcune voci di mercato, starebbe valutando la possibilità di tornare in Brasile per recuperare al meglio e senza pressioni la migliore condizione fisica.

Chiara Zucchelli sulla Gazzetta dello Sport ha spiegato il riferimento al cancro:

E tornando indietro con la memoria a quando, con la Roma che non comunicava ufficialmente nulla sulle sue condizioni, a Roma qualcuno ipotizzava che fosse stato colpito da un tumore.

Per fortuna non era così, ma Castan da più di un anno sta vivendo una situazione molto difficile. A dicembre del 2014 si è operato per la rimozione di un cavernoma al cervelletto, poi la lunga riabilitazione e il ritorno in campo, alla prima di campionato, senza convincere. Garcia, che pure con lui aveva un rapporto straordinario, lo ha messo in campo col contagocce, Spalletti lo ha fatto giocare il giorno del suo esordio contro il Verona, e tutti i limiti del momento sono emersi. Inesorabili. Da lì la possibilità di andare via in prestito, magari in Brasile, per ritrovare fiducia e continuità, con Sabatini che aveva lasciato a lui qualsiasi decisione. Evidentemente però le cose non starebbero così, almeno stando a quanto ha scritto il giocatore su Twitter, mostrando che il momento difficile – sportivamente parlando – non è ancora alle spalle.

Leandro Castan dopo la lunga riabilitazione ha faticato a ritrovare una maglia da titolare: Rudi Garcia gli ha quasi sempre preferito Rudiger, nonostante le difficoltà di adattamento del difensore tedesco. Con Spalletti è diventato subito titolare, ma col Verona ha causato il rigore con cui i gialloblù hanno strappato il pareggio all’Olimpico.