Totti in spot pompe funebri: “Senza France’ il calcio muore”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Febbraio 2016 - 09:18 OLTRE 6 MESI FA
Totti in spot pompe funebri: "Senza Francè il calcio muore"

Totti in spot pompe funebri: “Senza Francè il calcio muore”

ROMA – Totti si conferma sempre più testimonial ideale utilizzabile per qualsiasi causa, dalla beneficienza al Lotto, dall’Unicef alle…pompe funebri. Testimonial spontaneo e credibile, sempre, anche  – ma in questo momento purtroppo soprattutto – quando le sue gesta sportive sembrano confinate nel mondo dei ricordi.

L’ultimo sussulto di Capitan Totti – la lite con il suo allenatore Spalletti – ha scatenato un caso mediatico e altamente divisivo tra guelfi che non ammettono la lesa maestà e ghibellini che gli ricordano inesorabili la carta d’identità. Un derby tra ragione e sentimento.

Puntando sicuro sulla mozione degli affetti, un’agenzia funebre di Roma, Taffo Funeral Services, ha colto la palla al balzo e si è fatta fare un istant-spot, un annuncio pubblicitario che coglie l’attimo: “Senza France’, sarà la morte del calcio”.

A parte la raffinata analogia tra la morte metaforica del calcio e quella vera di un nostro caro per cui si rendano necessari supporto e competenza delle pompe funebri, spicca la familiarità dell’uso del solo nome, come un Michelangelo o un Raffaello.

Il France’ monco dell’ultima sillaba (ma a Roma l’apocope dell’ultima sillaba vale solo in funzione vocativa, per chiamare o invocare) è rafforzato dall’immagine a metà di un illustre sconosciuto in pizzetto e maglia giallorossa che succhia il dito alla maniera del Pupone quando fa gol (che poi assomiglia di più a un Vucinic, volendo).

Provando ad allontanare certi pensieri mortuari, resta da capire quanto lo spot possa influire sulla determinazione di Spalletti a lasciare tristemente in panchina Totti. Avrà capito che non si tratta più di tattica e tecnica calcistica? Qui si muovono energie che attingono la propria forza da entità che non sono di questo mondo, quanto non lo è il destro di Totti perlomeno. Un culto come quello di Totti non si lascia distrarre da considerazioni volgarmente mondane, quali una data di nascita o il centrocampo a 3 (qualsiasi cosa voglia dire). Ci rifletta su Spalletti.