Roma, idea stadio a Tor di Valle. Legambiente: “E’ una mandrakata”

Pubblicato il 21 Settembre 2011 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

Thomas DiBenedetto (LaPresse)

ROMA – Dai cavalli ai calciatori: il terreno scelto per costruire il nuovo stadio di proprietà della As Roma sarebbe quello di Tor di Valle, dove attualmente sorge l’ippodromo. A scrivere del progetto, immediatamente bollato da Legambiente come “mandrakata” è su Repubblica Paolo Boccacci.

Il giornalista illustra nel dettaglio quello che definisce il “piano segreto” della Roma, il tutto proprio nei giorni in cui il presidente in pectore Thomas DiBenedetto si trova nella capitale per formalizzare il suo incarico.

Il piano. Al momento l’area di Tor di Valle è di proprietà di una cordata di immobiliaristi romani guidati da Luca Papalia. Ufficialmente, spiega Repubblica, l’acquisto sarebbe stato finalizzato al rilancio dell’ippodromo. Ma, come spiega lo stesso Papalia a Boccacci, “accanto all’ipotesi di riqualificazione della struttura, si è dovuto necessariamente prevedere un’alternativa di delocalizzazione”. E qui sta quella che Legambiente, citando il film  “Febbre da cavallo” definisce la “mandrakata”.

L’alternativa per il nuovo ippodromo, spiega Repubblica, sarebbe al Pescaccio in una ex cava di sabbia esaurita oggi pubblica ma destinata al gruppo Parnasi. Scrive Boccacci: “Come compensazione per Tor Marancia per l’edificazione di un centro commerciale da 700 mila metri cubi”.

Gli ostacoli, però, non mancano. A Tor Di Valle, spiega ancora Repubblica, la normativa attuale permette di realizzare solo 14 mila metri cubi. Non abbastanza per lo stadio. Servirebbero quindi una serie di modifiche urbanistiche che, all’incirca porterebbero via cinque anni. Un tempo di attesa in linea con quanto detto da DiBenedetto.

Rimane il nodo edilizia, quello che serve a finanziare tutto. In caso di stadio a Tor di Valle il candidato principale è il Torrino. Per quanto riguarda i trasporti si potenzierebbe la Roma Ostia lungo il nodo Piramide. Per Repubblica con tre nuove fermate, quella di Tor di Valle, quella del Torrino e quella di Acilia-Madonnetta. Ad alcuni residenti potrebbe non dispiacere affatto.