Roma-Torino, rabbia Ventura:”Se questo è rigore si può dire qualsiasi cosa”

Pubblicato il 20 Novembre 2012 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA
Gianpiero Ventura (foto Ansa)

ROMA – ”Stavo dicendo ai miei che è una vergogna, nel senso che non dovevano fare un fallo del genere. E’ clamoroso, sono incavolato con i miei”. Intervistato da Sky subito dopo Zdenek Zeman, l’allenatore del Torino Giampiero Ventura (espulso per proteste) sceglie la strada dell’ironia per commentare l’accaduto in occasione del rigore concesso alla Roma, e le parole nel post-partita del boemo, secondo il quale ”in quella azione non c’era un fallo, ma ce n’erano due”.

”Ho sentito dire che era rigore – ribatte Ventura -, allora diciamo anche che pioveva e mi sono bagnato. A questo punto si può dire di tutto. Però le immagini sono chiare e parlano da sole”.

Secondo il tecnico del Toro, ”il vero problema è che per me diventa difficile spiegare ai giocatori, mi chiedono perché e mi sento in imbarazzo”. ”Leggo ogni settimana lamentale a destra e a sinistra – insiste Ventura – e ho sentito Zeman lamentarsi per il rigore contro l’Udinese, ma io potrei citarne tanti di episodi del genere capitati a noi. La moviola? Bisognerebbe cercare di eliminare almeno i gol non gol, sul resto non saprei ma sicuramente certi episodi pesano. Il fatto che ci siano arbitri in più non dà garanzie”.

Sulla partita il tecnico dei granata dice anche che ”siamo una neopromossa e ci sta di soffrire quando giochi contro questi campioni, per questo mi dispiace l’episodio del rigore perché è arrivato in un momento in cui la Roma stava calando”.