Roma, confronto tra tecnico e giocatori dopo il ko di Palermo. Adriano pensa al Corinthias

Pubblicato il 30 Novembre 2010 - 21:28 OLTRE 6 MESI FA

Giorno di confronti a Trigoria. La Roma si è infatti  ritrovata dopo il ko di Palermo ed è stata l’occasione per un colloqui tra Ranieri e i giocatori.

Al centro Bernardini si è vista anche la presidente Rosella Sensi che però ha parlato solo con i dirigenti: è stata una riunione organizzativa, e naturalmente la presidente ha chiesto chiarimenti e spiegazioni sulla debacle di domenica scorsa a Palermo. Squadra e allenatore sono pronti a ripartire, cercando di eliminare i problemi di questa stagione.

Di questo si è detto sicuro Ranieri intervenuto alla conferenza di presentazione della manifestazione benefica ‘Roma scende in campo’ e durante la quale ha ammesso l’esistenza di un problema-trasferta. ”In questo periodo non va bene quando giochiamo fuori casa – ha detto Ranieri -, ma adesso ci aspettano due partite in trasferta, sabato a Verona contro il Chievo e mercoledì 8 a Cluj: dobbiamo cambiare questo trend, in casa riusciamo sempre a fare bene, fuori no”.

Secondo Ranieri, reduce dal colloquio con la squadra, ”la voglia di migliorare c’è, e noi dobbiamo farlo. Questo èun gruppo ottimo, ora sta a noi. La mia squadra ha sempre avuto la forza di sapersi rialzare ogni volta che è caduta. La voglia di reagire questi ragazzi l’hanno fatta già vedere e sono sicuro che torneremo. Ora dobbiamo pensare al Chievo, sarà una partita difficilissima ma sono sicuro che siamo consapevoli di ciò che abbiamo perso, sarà una grande gara”.

Il norvegese Riise, sorridente e seduto al fianco di Ranieri  in Campidoglio, ha puntato la sua attenzione sulla prossima gara di campionato. ”Il campionato è lungo ed ancora aperto – ha detto il norvegese -. Ora c’è il Milan in testa, però mancano ancora tante partite. Dobbiamo pensare solo a vincere con il Chievo, trovare grinta e lucidità’ e vedremo come va”.

Ranieri e Riise si mostrano quindi ottimisti anche se in casa giallorossa i problemi non mancano. Edè  di oggi lo sfogo di Adriano, da tempo nelle mire del Corinthians. Il bomber carioca ha negato di voler andare via da Roma ”perché non voglio lasciare i giallorossi come ho fatto con l’Inter”. Se però i due club, Roma e ‘Timao’, che domenica prossima, Fluminense permettendo, potrebbe festeggiare il suo centenario conquistando lo scudetto brasiliano, si mettessero d’accordo il discorso potrebbe essere diverso.

”Se il club non vuole, io non rimango a Roma fino al 2013”, ha sottolineato l’Imperatore, chiamato direttamente, e più volte, da Ronaldo che prima di smettere (lo farà a fine a 2011) vorrebbe giocare un anno in coppia con l’ex compagno di nazionale. ”L’allenatore (Ranieri n.d.r.) mi impiega solo nel secondo tempo,è da tanto che non gioco una partita completa – ha detto Adriano al giornale del suo paese ‘Extra’ -. Non so se sono nei suoi piani. Io sto bene fisicamente ma non sono più un ragazzo: devo giocare di più, non posso perdere molto tempo perché gli anni passano”.

Tra l’altro già  da qualche giorno, presso fonti brasiliane di Roma molto vicine all’Imperatore nei suoi momenti fuori dal campo, trapela la sensazione che il giocatore stia pensando seriamente di rimanere in Brasile dopo Capodanno. Di sicuro però alla Roma Adriano ha legato molto con i compagni, con cui ha un bel rapporto anche se rimane in sospeso quello con Borriello. Quest’ultimo anche oggi ha avuto da ridire, sempre comunque per questioni di campo, con uno dei ‘senatori’ del gruppo romanista: scene gia’ viste, così almeno si dice a Trigoria, da parte di un nuovo arrivato ritenuto troppo spesso polemico dalla vecchia guardia giallorossa.

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