Roma, Totti commosso in tribuna. Tifosi fischiano Spalletti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Febbraio 2016 - 21:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Roma, Totti commosso in tribuna. Tifosi fischiano Spalletti.
Quando Francesco Totti è entrato nello stadio Olimpico, per seguire Roma-Palermo, scortato dal compagno e amico Daniele De Rossi (fuori per infortunio), il grido “Un capitano, c’è solo un capitano” si è levato dagli spalti non troppo affollati (sono presenti circa 35 mila spettatori).

Totti, commosso, ha salutato il pubblico e poi si è accomodato in tribuna al fianco della moglie Ilary Blasi.
Quando lo speaker ha letto le formazioni, invece, dei fischi hanno accompagnato il nome di Spalletti, che oggi ha deciso di cacciare Totti da Trigoria.

“Non c’è da prendere nessuna posizione perché è successo un fatto che riguarda l’area tecnica”. Così il dg della Roma Mauro Baldissoni, a Premium Sport, sulla vicenda Totti. “Oggi il mister ci ha comunicato la sua decisione presa con rammarico, ci ha detto che aveva parlato con Totti. Forse il mister non ha visto la necessaria serenità mentale e a quel punto Francesco era libero di lasciare il ritiro in quanto non convocato. Non è stata una scelta punitiva”.

“L’allenatore ha valutato quello che poteva essere lo stato mentale del calciatore anche rispetto al gruppo – ha detto Baldissoni nel prepartita di Roma-Palermo -: lui è venuto qui allo stadio, è stato nello spogliatoio con i compagni, non c’è stata nessuna punizione”. Io manager ricorda che l’intervista di ieri “doveva riguardare il Mondiale del 2006 a dieci anni dalla vittoria: noi non impediamo di parlare a Francesco, figuriamoci, è il nostro capitano. Sta soffrendo il fatto di essere meno protagonista rispetto al passato, è un momento difficile per lui e lo capiamo: noi come società cercheremo di stargli ancora più vicino. Quello che conta è la Roma, non possiamo perderci dietro problemi individuali, non dobbiamo ricomporre niente: Totti è una parte prestigiosa della nostra storia, lui e la Roma sono due cose inscindibili al di là dei disagi momentanei che comprendiamo”. “Il futuro del capitano? Questo è un aspetto quasi secondario – aggiunge Baldissoni – dipende dalle sensazioni e dalla disponibilità del calciatore, dalle valutazioni che farà lo staff tecnico: è un aspetto che abbiamo delegato a Totti stesso e al presidente perché nessuno meglio di loro può trovare la giusta soluzione. Succederà che prima o poi perderemo il valore tecnico di Francesco, ma non vogliamo perdere il suo valore assoluto, non c’è un grande strappo o un diverbio particolare, c’è solo stata una valutazione del mister sulla serenità mentale di Francesco. Noi a Spalletti abbiamo chiesto di vincere partite e di migliorare la squadra e finora sta raggiungendo questi obiettivi, quindi lasciamo a lui questo tipo di valutazioni”.