RIO DE JANEIRO – Rossella Fiamingo: la campionessa di scherma ha un fisico da diva. Ecco perché Matteo Renzi era così insistente… Guardando le FOTO del profilo instagram di Rossella Fiamingo (rossellina91), medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, non si può non ammirare lo splendido stato di forma della Fiamingo, che sfoggia anche in costume da bagno un fisico da copertina, morbido e mediterraneo tipo Monica Bellucci.
Nata il 14 luglio 1991 a Catania, cresciuta a San Giovanni la Punta, Rossella Fiamingo si era presentata a Rio 2016 da favorita, avendo vinto già gli ultimi due Mondiali di categoria. Nel 2015, dopo la vittoria dell’ultimo Mondiale, è diventata la prima spadista italiana a vincerne due di seguito. E nel mondo lo hanno fatto solo altre due atlete.
Prima di darsi alla scherma, Rossella Fiamingo aveva cominciato con la danza classica e la ginnastica ritmica. A otto anni poi la scelta della spada. Ma la Fiamingo si è anche diplomata nel 2013 in pianoforte. Tra un allenamento e l’altro cerca sempre un ritaglio di tempo per suonare.
La venticinquenne siciliana ha dichiarato di aver bisogno di 8 ore piene di sonno per essere al massimo in pedana. Il suo compagno nella vita privata è un altro atleta, l’italiano Luca Dotto, campione d’Europa nei 100 metri stile libero.
Prima della finale Rossella Fiamingo ha ricevuto molti sms da Matteo Renzi. Era stata la stessa spadaccina a confessarlo subito dopo esser scesa dalla pedana, parlando degli sms di incitamento che ha un certo punto però le avevano “messo ansia”:
“Cosa mi ha detto il Premier Renzi? Mi ha fatto i complimenti per la medaglia. È da questa mattina che mi manda messaggini, dopo che passavo ogni turno mi scriveva ‘forza’, ma a un certo punto ho smesso di guardarli perché mi mettevano ansia“.
Una situazione sulla quale Fiamingo è tornata anche nella notte di Casa Italia: “Qualcuno ha detto che mi ha portato sfiga, ma non è vero. Ha tifato tanto per me e dal primo assalto. È stato presente dall’inizio e io sono arrivata fino alla fine. Sono felice che sia venuto a vedermi, lui è sempre molto vicino a noi atleti”.
Poche ore dopo la gara, quando l’azzurra si è presentata a Casa Italia per la sua passerella d’onore, ad accoglierla in sala, c’erano il presidente del Coni Giovanni Malagò e il tifoso speciale Matteo Renzi: tutti in piedi e standing ovation. “Devi essere contenta – gli dice abbracciandola il premier – sei stata bravissima. Tutti i presidenti federali sono andati dal tuo a dirgli, ‘ai per lei l’argento è una cosa normale'”.
L’azzurra ha ancora la faccia di una che voleva l’oro, ma qualche ora dopo, un po’ più a freddo, è più rilassata. E nelle sue parole non c’è più spazio per il rammarico: “Bisogna godersela questa medaglia – risponde a Renzi – Avrei fatto carte false per un podio. Questi sono momenti che ricorderò per sempre”. Una finale ‘tirata’ proprio sotto gli occhi del presidente del Consiglio, che prima di lasciare Casa Italia per assistere al bronzo di Detti nel nuoto, le ha fatto di nuovo i complimenti: “Prima della gara della spada avremmo firmato tutti per un argento. Certo poi per come è andata la finale ci avevamo sperato nell’oro Rossella è tosta, è stata proprio brava”.
Rossella Fiammingo attraversa il ponte illuminato d’azzurro che conduce a Casa Italia, a strapiombo sull’oceano, la gara è finita da un paio d’ore, sorriso con la medaglia al collo, ma sul suo viso trapela ancora una certa tensione nervosa: quelle quattro stoccate di vantaggio dilapidate nella finale contro la spadaccina ungherese Szasz sono ancora lì davanti ai suoi occhi.
La venticinquenne siciliana, appena arrivata, rivede la sua gara sullo schermo ed ecco che quegli ultimi momenti dell’assalto le tornano in mente. Lo sguardo si fa più serio e alla fine non riesce proprio a trattenere le lacrime: un pianto liberatorio di gioia mista a rabbia per non esser riuscita a conquistare l’oro contro un’avversaria che finora aveva sempre battuto.
Si asciuga, ci ripensa su, e finalmente si lascia andare ad un sorriso convinto: “Sono contenta – ammette – voglio prendere tutto quello che c’è di buono in questa giornata perché un argento non si butta mai via. Devo essere onesta con me stessa: ieri avrei dato qualsiasi cosa per un bronzo. Ora mi godo l’argento e non voglio più pensare alla finale”.