Sampdoria, Cassano: il lodo riporta “FantAntonio” in campo

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 21:04 OLTRE 6 MESI FA

E cosi’ e’ finita: il collegio arbitrale sollecitato dalla Sampdoria, che chiedeva la risoluzione del contratto con Antonio Cassano, ha disposto una sospensione del giocatore fino al 31 gennaio e il suo reintegro a partire dal 1 febbraio 2011, oltre alla decurtazione del 50% dello stipendio da lui percepito. Il lodo e’ stato depositato stasera alle 19.15 alla segreteria della Lega Calcio.

‘Diavolo’ d’un Cassano: l’aveva detto che voleva restare alla Sampdoria. E adesso, a dargli ragione, anche gli arbitri del Collegio nominati per rispondere alla richiesta del club blucerchiato di risoluzione contrattuale. Vero e’ che dovra’ accontentarsi di mezzo stipendio, ma solo se restera’ alla Samp. Se dovesse essere ceduto, invece…

Ricapitolando: la vicenda che ha tenuto sulla graticola giocatore, procuratore, societa’ e stampa di mezzo mondo si e’ conclusa con una specie di compromesso, tanto che i dietrologi (che non mancano mai) suppongono che alla base di questo lodo redatto in punta di diritto ci sia proprio un compromesso ‘ante factum’ tra giocatore e societa’: sospensione retroattiva di tre mesi (quindi gia’ scontata); riduzione del 50% dello stipendio (cosa che interessa la Sampdoria); reintegro a partire dal 1 febbraio (cosa che interessa al giocatore). Reintegro significa che il calciatore puo’ allenarsi con la squadra, usufruire delle strutture della societa’; ma non vuol dire che venga convocato e neppure che non possa essere ceduto o dato in prestito. Gli scenari che si aprono adesso sono i piu’ svariati. Vero e’ che Massimo Moratti ha detto chiaro e tondo che ”a noi non interessa un giocatore con quelle qualita”’: quindi l’ipotesi Inter si allontana. Ma e’ altrettanto vero che la formula del prestito gratuito potrebbe piacere a tante societa’.

Su tutto questo pero’ c’e’ il Milan: una strada che sembra ormai non solo tracciata ma anche percorsa per un buon pezzo. Non si deve escludere nemmeno che Peter Pan resti alla Sampdoria, anche se – e qui e’ il procuratore del giocatore Giuseppe Bozzo, che pone un quesito – ”esiste un problema ambientale” che va risolto. Tutto quello che e’ successo, infatti, ha creato un clima non esattamente idilliaco tra il giocatore e la societa’. Passera’ il derby della Lanterna domenica sera, passeranno le vacanze natalizie e lo stop del campionato, poi le trattative riprenderanno: quelle con la Samp da una parte, quelle con il Milan dall’altra. La societa’ rossonera potrebbe discutere con la Samp un prestito per sei mesi a costo zero (cosa che metterebbe al riparo la societa’ blucerchiata dal corrispondere al Real Madrid i famigerati 5 milioni di euro) oppure una vera e propria cessione.

Ma di questo si parlera’ domani. Gli arbitri intanto, dopo tre giorni di discussione, respirano: hanno, per loro stessa ammissione, inflitto al giocatore ”la sanzione piu’ grave che sia mai stata data”. La risoluzione contrattuale non aveva sponde giuridiche, ma le sanzioni applicate si’, perche’ – spiegano – ”l’infrazione c’e’ stata ed era gravissima, confermata da testimoni e aggravata dalla presenza di altri giocatori nello spogliatoio”. Ma e’ stato ”il primo e unico episodio che si sia verificato alla Samp”. Dunque, e’ stata applicata la ‘condizionale’. L’unica cosa certa, in questo day after concitato e caotico, e’ che Fantantonio tornera’ a giocare presto, molto presto. In fondo, e’ proprio quello che lui voleva ed e’ quello che sperava tutto il mondo del calcio.