Massimo Ferrero patteggia per crac Livingston: cosa rischia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Febbraio 2016 - 17:30 OLTRE 6 MESI FA
Massimo Ferrero patteggia per crac Livingston: cosa rischia

Massimo Ferrero patteggia per crac Livingston: cosa rischia (foto Ansa)

GENOVA – Massimo Ferrero patteggia per il crac della Livingston: si è concluso per il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, l’iter giudiziario della vicenda Livingston. Il Tribunale di Busto Arsizio ha infatti definito il patteggiamento nella misura di un anno e dieci mesi. Ma dovrebbe mantenere la presidenza del club blucerchiato. Ne dà notizia all’Ansa l’avvocato di Ferrero, Luca Ponti.

“Si è conclusa oggi la vicenda del patteggiamento relativa al caso Livingston, che risale al 2009 – spiega il legale a proposito del procedimento per il crac della compagnia aerea, per il quale a Ferrero era contestata la distrazione di fondi – La richiesta di patteggiamento, così come auspicato da noi legali, è stata favorevolmente accolta dal tribunale di Busto Arsizio, che ha ritenuto prevalenti le attenuanti generiche a dimostrazione del fatto che Massimo Ferrero ha avuto un ruolo assolutamente marginale nell’operazione Livigston, tant’è che risulta a suo carico la pena minore fra tutti i patteggiamenti e l’unico, appunto, con le attenuanti generiche prevalenti. Anche le conseguenze civili sono state definite con reciproca soddisfazione con l’autorizzazione del Ministero – prosegue Ponti – Non sono inoltre state erogate pene accessorie nè vi sono impedimenti di alcun tipo allo svolgimento delle sue attività imprenditoriali”.

Spiega il Secolo XIX:

Al Viperetta, rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta, sono state riconosciute le attenuanti generiche e per questo la pena è in fondo lieve nonostante il fallimento Livingstone abbia avuto dimensioni finanziarie importanti, intorno ai 40 milioni di euro.

Oltre alla pena Ferrero dovrà anche risarcire ilministero per lo Sviluppo economico per circa850mila euro da versare subito e in un’unica soluzione. Ferrero non potrà però beneficiare della condizionale, avendo già una condanna risalente agli anni di gioventù, ma dovrebbe scontare solamente un periodo di affidamento nei servizi sociali.

A quanto pare, vista l’entità della pena, non ci dovrebbero essere conseguenze per la carica istituzionale come presidente della Sampdoria:Ferrero resterà al vertice del club di Corte Lambruschini senza alcuna incompatibilità.