Maxi Lopez: “Wanda Nara? E’ stata dura. Ringrazio la Sampdoria”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Febbraio 2014 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA
Maxi Lopez: "Wanda Nara? E' stata dura. Ringrazio la Sampdoria" (Ansa)

Maxi Lopez: “Wanda Nara? E’ stata dura. Ringrazio la Sampdoria” (Ansa)

GENOVA – Maxi Lopez, uomo derby in Genoa-Sampdoria, ha parlato in esclusiva a corrieredellosport.it.

L’attaccante argentino ha parlato della fine della sua storia con Wanda Nara e della ‘sua nuova fiamma’: la Sampdoria!

Riportiamo parte dell’intervista.

“… L’avvio di stagione difficile a Catania e la separazione dalla moglie Wanda Nara dopo la scoperta della storia con Icardi, anche se la versione della modella è diversa, come pubblicato dai giornali argentini «sarebbe stata tradita più volte, almeno sette» prima di passare al… contrattacco. Wanda racconta: «Come quando con mia madre ti ho incontrato con p….. nell’appartamento».

Quanto sono stati difficili gli ultimi mesi con tante voci sulla sua vita privata e la separazione da sua moglie Wanda Nara che adesso sta con Icardi?

«I momenti brutti purtroppo ci sono. A me è capitata questa separazione che non è stata facile perché ci sono di mezzo dei bambini e mi sono concentrato ancora di più sul calcio. Ogni volta che la vita mi ha dato una bastonata sul muso, ho sempre fatto così e non ho pensato ad altre cose. Dentro al campo ho sfogato quello che avevo dentro».

Adesso come si sente?

«Il momento difficile è passato, ma so che non sarà né il primo né l’ultimo della mia vita. Sono andato avanti con serenità e ho cercato di imparare a valutare certe situazioni».

Poi la chiamata di Mihajlovic e il felice ritorno alla Sampdoria. Ha una dedica per la rete?

«Ai miei tre figli che sono il mio sostegno e la mia forza, ma anche ai miei compagni».

Quanti sms ha ricevuto tra lunedì sera e ieri?

«Una marea e non ho ancora risposto a tutti». Perché ha deciso di tornare alla Samp? «Perché c’era Mihajlovic…».

Come ha fatto a convincerla?

«L’ho avuto al Catania, in una delle mie migliori annate della carriera, e sapevo come lavora. Ci siamo visti faccia a faccia e mi ha chiesto se ero carico, se avevo voglia di rimettermi in gioco. Alla Samp ero stato bene e non ho avuto dubbi».

Quanto è stato duro vivere da separato in casa a Catania?

«Mi sono sempre allenato alla grande anche se non mi lasciavano giocare. Sono stato forte mentalmente nonostante non potessi fare il calciatore. Non ho mollato una virgola. Ora intendo ripagare della fiducia la Sampdoria che ha un prestigio e uno stile diverso da tutte le altre società”.