Eto’o, la vigilessa e la multa. Cancellata o no? Corriere contro Stampa

Pubblicato il 2 Marzo 2011 - 14:52 OLTRE 6 MESI FA

Samuel Eto'o

MILANO –Eto,o, la vigilessa e la multa e fin qui ci siamo. Poi “così è se vi pare” perché il film prosegue con due sceneggiature diverse e opposte e contrastanti “titoli”: “La vigilessa inflessibile” oppure “La vigilessa morbida”. Appunto, a piacere e fantasia. La notizia, se notizia la si può definire, è nota: sabato mattina Samuel Eto’o, attaccante dell’Inter, si è beccato una multa per divieto di sosta a Milano, in via Montenapoleone. Il calciatore camerunense, come chiunque altro a dire il vero, quando ha visto il temuto foglietto bianco sul parabrezza della sua auto ha fermato il vigile che l’aveva sanzionato, una vigilessa per la precisione, cercando di dare spiegazioni, di mostrare la sua buona fede e di farsi togliere la contravvenzione.

Tutti concordano nel dire che Eto’o si è mostrato cortese e non ha sfoderato l’odioso atteggiamento del “lei non sa chi sono io”, ma ci sono versioni contrastanti sull’esito della vicenda. Secondo il Corriere della Sera (pagina 30) la giovane vigilessa si è mostrata inflessibile e, infatti, il quotidiano di via Solferino si è lanciato in un panegirico della giovane che non ha voluto togliere la multa all’interista perché “chi parcheggia in divieto di sosta deve pagare, che sia un calciatore o uno sconosciuto, e a prescindere da quanto tempo si sia fermato”.

Diverso finale invece per La Stampa che a pagina 41, stessa foto del Corriere, racconta che Eto’o sia riuscito a farsi togliere la contravvenzione “al contrario di quanto accade ai cittadini comuni”. I due diversi finali sono quasi certamente il frutto di una scarsa attenzione nella verifica dei fatti ma, continuando sulla falsariga del commento che Gramellini fa in prima pagina sulla Stampa, potrebbero essere il frutto della logica che vorrebbe far alternare in Rai conduttori di “diverso orientamento culturale”.

Gramellini suggerisce anche di alternare Ibrahimovic e Sgrigna, la Boccassini e Ghedini, un Tg1 senza notizie a uno con le notizie e, si potrebbe aggiungere, una storia con un finale diverso a seconda del quotidiano che la pubblica, in modo da accontentare gli interisti che vorrebbero Eto’o salvo, ma anche i lettori di diverso orientamento culturale che lo vorrebbero multato.