San Paolo: la beneficenza di Kakà si trasforma in ‘riciclaggio’

Pubblicato il 17 Febbraio 2009 - 19:16| Aggiornato il 11 Marzo 2009 OLTRE 6 MESI FA

Kakà tradito, in buona fede. Il calciatore del Milan partecipa economicamente, con singoli contributi anche di 200 mila euro, alle iniziative di beneficenza della setta brasiliana “Renascer em Cristo” alla quale è iscritto. Cosa c’è che non va? I membri fondatori dell’organizzazione sono stati arrestati dalle autorità statunitensi con le accuse di ‘riciclaggio’ e contrabbando di valuta.

Queste le parole del fuoriclasse rossonero al quotidiano brasiliano “Estado de Sao Paulo”: “Non verso soldi ogni mese,  lo faccio quando posso. Non sono assolutamente in grado di stabilire il totale dei soldi che ho versato da quando faccio parte della setta, allora avevo 12 anni. Spero e ritengo che le mie donazioni, come tutte quelle che riceve la ‘Renascer’ vadano alle spese relative alla gestione e all’organizzazione della nostra Chiesa e alle iniziative di beneficenza, ma non so nulla delle modalità concrete di come sono usati, nè mi hanno mai fornito un rendiconto”