Sarri-Juventus, Sacchi: “E’ una rivoluzione importante”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2019 - 21:37 OLTRE 6 MESI FA
Sarri-Juventus, Sacchi: "E' una rivoluzione importante"

Sarri-Juventus, Sacchi: “E’ una rivoluzione importante”. Foto ANSA/FLAVIO LO SCALZO

TORINO – Sarri-Juventus, arriva la benedizione di Sacchi. “Mi ha fatto un gran piacere la vittoria del Chelsea di Sarri. Sennò poi dicono sarebbe finito in quella categoria di allenatori di cui dicono ‘è bravo e bravo ma non vince mai’. Ha vinto meritatamente. Ha vinto una partita non facile, ha degli ottimi giocatori, che però in generale giocano poco per la squadra”. Così Arrigo Sacchi commenta, a Radio Capital, la vittoria del Chelsea nella finale di Europa League.

    Poi Sacchi passa a parlare dell’allenatore giusto per la Juventus. “Ho sempre pensato che l’allenatore debba essere insieme sceneggiatore e regista, altri invece interpretano quel ruolo in modo diverso – spiega Sacchi – io ho una predilezione per quelli che lo interpretano così, e che danno uno stile alla squadra.

In Italia se ne sono solo 4 o 5, che sono buoni strateghi e danno un’impronta alla propria squadra. Tutti gli altri altri sono solo dei tattici. Sarri ha dimostrato di saper dare uno stile alle proprie squadre, un’identità. Sarri alla Juventus sarebbe una rivoluzione importante”.

Andrea Barzagli, dal ritiro allo Juventus Museum. 

Un siparietto con Buffon, Bonucci e Chiellini ha vivacizzato la consegna allo Juventus Museum della maglia di Barzagli, fresco di ritiro dal calcio giocato. I compagni di una delle difese più inossidabili, la BBC o BBBC, sono sbucati da dietro un totem del museo. I 4 si sono scambiati pacche sulle spalle e battute.

“Sta di fatto che io smetto prima di Gigi”, ha scherzato Barzagli rivolto a Buffon. Il portiere ha ammesso di avere dimenticato la giocata difensiva più incredibile ricordata da Chiellini, in Italia-Inghilterra ai Mondiali: “Un intervento alla disperata che poteva solo trasformarsi in autogol – ha detto Chiellini – e invece Andrea riuscì a salvare la porta”.

L’ammirazione di Bonucci è invece per il tempismo di Barzagli: “Lo guardavo in allenamento e mi chiedevo ‘come è possibile un difensore che non fa mai ricorso alla scivolata…’, ma lui arrivava sempre prima sulla palla, e pulito”. “Una delle mie forze – ha detto Buffon – è stata lui, gli devo dire grazie se la mia carriera è stata così lunga” (fonte Ansa).