Scontri Udinese-Napoli: la Questura friulana sospetta la premeditazione

Pubblicato il 8 Febbraio 2010 - 15:31 OLTRE 6 MESI FA

Un sospetto di premeditazione dietro agli scontri di domenica nel capoluogo friulano, prima della partita Udinese-Napoli. Su questo sta lavorando la Questura di Udine: «Il sospetto c’é – hanno confermato in una conferenza il questore, Giuseppe Padulano, e il dirigente dell’Anticrimine, Luigi De Martino – ora di tratta di capire perché, che cosa ha scatenato questa premeditazione».

La Squadra Mobile e la Digos della Questura udinese stanno lavorando insieme a personale della Digos di Napoli e nelle prossime ore – a quanto si è appreso – funzionari friulani saranno nel capoluogo partenopeo «per approfondire certi argomenti su certi personaggi».

L’attenzione dei poliziotti è rivolta anche a quanto accaduto alla stazione di servizio di Gonars (Udine) della A4 Venezia-Trieste, dove la Polizia stradale ha intercettato un furgone che era stato segnalato dall’unità di crisi della Questura come auto sospetta da bloccare immediatamente e che aveva a bordo sei tifosi napoletani. «Questa operazione – è stato precisato – ci ha permesso di avere riscontri su quello che era accaduto precedentemente nella mattinata: un gruppo di persone che si era portato a Udine, dopo aver compiuto il blitz stava rientrando a Napoli. Questo la dice lunga sul loro interesse alla partita. Ci è sembrato più un interesse specifico a commettere reati che alla partita».

Le persone arrestate – è stato confermato – sono cinque tifosi napoletani per l’ipotesi di reato di possesso di oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive e uno per lesioni aggravate nei confronti di un tifoso friulano. Altri due tifosi partenopei sono stati arrestati allo stadio Friuli per detenzione di sostanze stupefacenti, mentre la posizione di altri due tifosi che erano stati fermati, è ancora al vaglio degli investigatori.