Scudetto 2006, Materazzi: “Facchetti perdonali se puoi”

Pubblicato il 6 Luglio 2011 - 21:59 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – ''Perdonali Giacinto, se puoi''. Si conclude cosi' il messaggio di Marco Materazzi in difesa di Giacinto Facchetti, finito – a cinque anni dalla sua scomparsa – nella relazione su Calciopoli della procura federale con l'accusa di aver commesso illecito sportivo.

''Ho sempre detestato due cose nella vita, piu' di tante altre – ha scritto sul suo sito Materazzi, che poche settimane fa ha rescisso il suo contratto con l'Inter -: prendersela con i piu' deboli e con chi non si puo' difendere. Ecco, cio' che mi resta di questi giorni, dopo aver letto anche se dall'altra parte del mondo, centinaia di parole, e non solo quelle del procuratore federale Palazzi, e' un grande senso di rabbia, di disgusto''.

''Perche' io posso dire di aver conosciuto bene Giacinto Facchetti e ritrovarmi oggi ad avere la sensazione che qualcuno abbia provato a sporcare il senso di pulizia che lui mi ha sempre insegnato, e' qualcosa che non mi permette di stare zitto'', ha sottolineato il difensore, che festeggio' lo scudetto del 2007 indossando uno smoking bianco, a simboleggiare un successo pulito.

Materazzi ha notato che non potendo Facchetti difendersi, ''qualsiasi cosa possiamo dire noi che abbiamo avuto la fortuna di vivergli accanto e di sapere chi era davvero Giacinto Facchetti, e' giusto che sia detta: per difendere lui e la sua pulizia, la sua onesta', il suo essere una mosca bianca in un mondo che forse non meritava tutto questo, da parte sua''.

''Visto che non puo' farlo da solo, con queste poche righe voglio difenderlo io: difendo – ha scritto ancora l'ex difensore della Nazionale – la sua memoria, il suo essere un angelo, come ha detto Gigi Riva, assieme a tutti quanti quelli che, anche piu' importanti di me, lo hanno gia' fatto. E perdonali Giacinto, se puoi''.