Serie A, è Juve-Inter per lo scudetto. Romane in zona Champions

di admin
Pubblicato il 3 Novembre 2019 - 22:44 OLTRE 6 MESI FA
Serie A 11 giornata risultati gol

Serie A, i calciatori del Cagliari festeggiano dopo il successo di Bergamo (foto Ansa)

ROMA – E’ Juventus-Inter per lo scudetto. L’Atalanta ha perso in casa contro un Cagliari versione Champions e si è tirata fuori dalla lotta per il tricolore. I sardi hanno vinto a Bergamo e hanno agganciato proprio la Dea al quarto posto in classifica. Terza piazza per la Roma grazie alla bella vittoria nel big match contro il Napoli, i giallorossi sono lontani sette punti dal primo posto, difficile il loro inserimento nella lotta per il titolo. Dopo la Roma, c’è la Lazio. Entrambe le romane si trovano in zona Champions. La Lazio ha saputo vincere a Milano, contro un Milan in crisi, grazie alle reti di Immobile (al 100° gol con la maglia biancoceleste) e di Correa e ha agganciato Atalanta  e Cagliari al quarto posto in classifica. Dopo la sconfitta di Roma, il Napoli è precipitato al settimo posto in classifica a meno tre punti dalla zona Champions. 

La Fiorentina, nonostante l’assenza della sua stella Ribery per squalifica, è riuscita a pareggiare uno a uno con il Parma portandosi all’ottavo posto in classifica a due punti dalla zona Europa League ma soprattutto a cinque punti dalla zona Champions League. Il Parma era passato in vantaggio con Gervinho ma nella ripresa Castrovilli, sempre più convincente e prossimo alla convocazione in Nazionale, ha pareggiato i conti con un gran colpo di testa. 

Un grande Verona ha vinto due a uno contro il Brescia, nonostante la seconda rete in campionato di Mario Balotelli, e si è portato al nono posto in classifica a meno tre dalla zona europea. Lecce e Sassuolo hanno pareggiato per due a due al termine di una gara spettacolare e ricca di capovolgimenti di fronte tenendo a distanza la zona retrocessione. 

Brutto passo indietro del Genoa dopo la bella prestazione contro la Juventus. I rossoblù avevano iniziato bene contro l’Udinese, grazie alla rete di un ritrovato Pandev, ma alla fine hanno perso 3 a 1 in casa e sono usciti tra i fischi dei tifosi. Adesso il Genoa ha solamente un punto di vantaggio sulla zona retrocessione occupata da Brescia, Spal e Sampdoria. 

Razzismo in Serie A, dopo Roma-Napoli ecco i cori discriminatori a Balotelli. 

Non solo calcio giocato, la giornata di Serie A è stata rovinata dal razzismo. Durante Roma-Napoli, sono stati intonati dei cori di discriminazione territoriale nei confronti dei napoletani. L’arbitro Rocchi ha sospeso la partita per due minuti, minacciando di interromperla definitivamente, e l’ha fatta riprendere solamente dopo l’annuncio dello speaker dello Stadio Olimpico. 

Oggi a Verona, Mario Balotelli ha interrotto la sua azione in campo al 54′, ha preso il pallone con le mani e lo ha scagliato in tribuna, contro i tifosi che lo stavano offendendo con dei cori razzisti. Balotelli ha minacciato di lasciare il campo, come Zoro in un famoso Messina-Inter del 2005, ma poi è stato convinto dai compagni di squadra e dagli avversari a restare in campo. La gara è stata sospesa per quattro minuti ed è ripresa solamente dopo l’annuncio dello speaker dello stadio di Verona. 

Balotelli non è stato il primo calciatore a lamentarsi pubblicamente di offese razziste. Prima di lui, Lukaku, Juan Jesus e Karamoh. Jesus e Karamoh hanno denunciato delle offese razziste che avevano subito su Instagram, mentre Lukaku aveva espresso il suo malcontento per dei buu razzisti che aveva ricevuto dai tifosi del Cagliari al momento dell’esecuzione di un calcio di rigore. La verità è che queste sospensioni di pochi minuti, non risolvono la situazione. Ci vorrebbero provvedimenti più drastici per estirpare questo male che affligge il calcio italiano. 

Serie A, risultati e marcatori dell’undicesima giornata. 

  • Atalanta-Cagliari 0-2, gol: Oliva e autogol di Pasalic. 
  • Genoa-Udinese 1-3, gol: Pandev, De Paul, Lasagna e Sema. 
  • Lecce-Sassuolo 2-2, gol: Lapadula, Falco, Toljan e Berardi. 
  • Verona-Brescia 2-1, gol: Salcedo, Pessina e Balotelli. 
  • Roma-Napoli 2-1, gol: Zaniolo, Veretout e Milik. 
  • Torino-Juventus 0-1, gol: De Ligt. 
  • Bologna-Inter 1-2, gol: Soriano e Lukaku (doppietta). 
  • Fiorentina-Parma 1-1, gol: Gervinho e Castrovilli.
  • Milan-Lazio 1-2, gol: Immobile, Correa e autogol di Bastos. 
  • Spal-Sampdoria, lunedì alle 20.45.

La cronaca del posticipo di Serie A. Milan-Lazio 1-2, gol: Immobile, Piatek e Correa.

Il Milan affronta il posticipo di Serie A con G. Donnarumma; Calabria, Duarte, Romagnoli, T. Hernández; Paquetá, Bennacer, Krunić; Castillejo, Piatek e Çalhanoglu. La Lazio risponde con Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinković-Savić, Leiva, Luis Alberto, Lulić; Correa e Immobile.

Al 4′, Immobile ha cercato il suo centesimo gol con la Lazio con un diagonale di sinistro che è stato respinto a fatica da Donnarumma. Al 15′, Calhanoglu è andato vicino al gol direttamente su calcio di punizione. Il suo destro è uscito di un soffio a Strakosha battuto. Al 20′, Castillejo ha messo in porta Paqueta con un passaggio filtrante geniale. Il brasiliano ha sprecato tutto calciando debolmente, Strakosha ha bloccato il pallone a terra senza alcun problema. 

Sul capovolgimento di fronte, Luis Alberto ha servito Immobile dentro l’area di rigore del Milan. Il calciatore della Lazio ha fatto partire un piattone con il destro che si è stampato sulla traversa. Al 22′, Castillejo ha fatto partire un siluro dalla lunga distanza che è stato deviato in calcio d’angolo da Strakosha. 

Lazio in vantaggio al 24′ con il centesimo gol di Immobile in 147 partite con  i biancocelesti. L’attaccante campano ha segnato di testa, in anticipo su Duarte, dopo un bel cross dalla destra di Lazzari. Pareggio del Milan al 27′: cross dalla sinistra di Hernandez, tocco al volo di Piatek e deviazione decisiva di Bastos alle spalle di Strakosha. 

Al 35′, Castillejo è stato costretto ad abbandonare la gara per infortunio. Al suo posto, è entrato in campo Rebic, vice campione del mondo con la maglia della Croazia. Al 39′, Calhanoglu ha sfiorato il gol direttamente su calcio d’angolo, il suo tiro è stato respinto miracolosamente da Strakosha. Il primo tempo è terminato sul risultato di uno a uno.

Lazio nuovamente in vantaggio all’82’, Luis Alberto, al settimo assist stagionale in campionato, ha messo in porta Correa. L’attaccante argentino non ha sbagliato davanti a Donnarumma. E’ finita, la Lazio torna a vincere a San Siro contro il Milan in campionato dopo ben 30 anni.